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DA CANAPINO MATTINATA PIACEVOLE E SENZA ACQUA di Andrea

25/11/2018

a cura di Andrea Bartalesi

Ieri mattina, mentre a Vicopisano pioveva, i lucchesi, ai piedi delle Pizzorne, godevano di una mattinata piacevole e anche le quattro gocce che alle undici sono cadute, sembravano un'ulteriore prova della buona predisposizione del Creatore.

Il gruppo organizzatore, Canapino, è un gruppo prevelentemente femminile, donne piacevoli e vivaci, che sicuramente ci "vuole del buono e del bello" a tenerle ferme. Fin dal buio del mattino si spandevano in giro fino a Matraia e Valgiano, figuriamoci nei dintorni e in Pian di Casciana, le note e i ritmi di musiche che invitavano tutti, podisti seri e con i baffi oppure donne che, ricordando il Sabato del Villaggio, "solean danzar intra di quei che avean compagni nell'età più bella". Ma partire con il suono del cicalino alle otto in punto, per noi vecchi condor spelacchiati è sembrata quasi una liberazione.

Gli amici di Canapino hanno ricavato nei loro d'intorni un percorso preciso, quello lungo di 18 km, asfalto fino a Matraia, asfalto fino a San Pietro a Marcigliana, asfalto fino a Segromigno in Monte, San Colombano, e arrivo. Certamente questo asfalto ha fatto piacere a tutti coloro che non vogliono sporcare le scarpe, quelli che vogliono l'appoggio sicuro.

All'arrivo ci aspettava la musica e un bel ristoro con tutte le "canapine" schierate.

Ci fa piacere perchè lo scorso anno alla stessa ora (11.00) non c'era più niente, nemmeno un bicchiere con un po' d'acqua. Vuol dire che gli errori si possono evitare. Bravi.

Ora vi faccio vedere due foto che ho fatto sul percorso.

prima di partire i capolavori di un artista locale, paziente, nel ricostruire casolari e locali da fine corte, qualcosa di veramente originale. Addirittura il fumo (provocato da una candela, che usciva dal camino..

il verde della Villa Guinigi, visto di "straforo"

la Madonnina di Matraia, con la valle addormentata sotto le coperte

una foto che dà pace, con la Madonna e il Bambino che sembrano guardare il popolo della piana

la chiesa di San Pietro a Marcigliana, chiusa, che, pazientemente, sembra aspettare il giorno che diventerà "rovine"

il solito ciuchino triste che ci guarda passare da dietro la rete. Gabriele ha provato a fargli capire che la vita è bella, malgrado tutto

le nebbie, nuvole basse, si posano grevi sulle colline e aspettano il sole che, sbruffone , con la sua canottiera a righe e i baffi a manubrio, le solleverà verso un cielo turchino

foglie rosse come traccia di amore perduto, dimenticato, malinconicamente perderanno l'ardore sdilinquendosi

mentre questa edera rossa, attaccata alla casa e alla vita, sogna di essere immortale.

Andrea Bartalesi