La marcia di Montemagno la ricordo impegnativa, per quelle colline che guardano il mare e occhieggiano verso il Lago di Massaciuccoli. Borghi sulle sommità nei quali si entra dopo essere visti e mai di sotterfugio in ricordo di tempi andati quando i ladri e i nemici arrivavano di notte. I sentieri sono di terra che sa di pino e i campanili si alzano in cielo come ad indicarlo. Mario è un abitudinario di questi luoghi, anche se il suo cuore batte per il mare, da piccolo doveva essere marinaretto. Vediamoci le foto che ci manda dove i nostri amici si arrampicano fino a Gualdo.
il lago di Massaciuccoli, come uno specchio appannato
Mario oltre al mare ama i tralicci e non so perchè
essere vestiti di nero non sempre vuol dire distruggere: Enrico Enoch e i suoi amici del Cai Prato dei creativi non dei "distruttivi"
guardate l'espressione riservata di questa donna, mi fa pensare a popolazioni dell'est dove lo sguardo è sempre dolce e mai sfacciato
ecco il nostro Mario con sullo sfondo il mare
Quando penso a Mario ed al suo amore per il mare mi viene in mente Rafael Alberti, poeta spagnolo famoso per la nostalgia del mare. E allora voglio dedicare a Mario una piccola poesia di Alberti:
IL MARE
Il mare. Solo il mare!
Perché mi hai portato, padre,
in città?
Perché mi hai allontanato
dal mare?
Nei sogni la mareggiata
mi tira il cuore
Se lo vorrebbe portare via
Padre, perché mi hai portato qui?
(Rafael Alberti)
questo amico sembra Achille appena sbarcato a Troia
nessuna pietà per i vinti!!!!
ed eccoci alla cartolina di Mario
Grazie infinite per le tue belle foto
Andrea Bartalesi