Edizione modificata e ridotta della classica corsa Ulivetese. Pare che ci siano stati dei problemi per salire da Montemagno alla Verru'a ed allora arrivati a questo paesetto, meta di molte marce di questi luoghi, ci vediamo costretti a ridiscendere fino a Caprona per prendere poi la salita che credo chiamino della Torretta, ma che per noi vecchi podsti è sempre stata la salita della Verru'a da Caprona.
Certo questa salita, con pietre acciottolanti, dura e selvaggia ci impegna e finalmente il sudore, in questa mattinata che si presenta fresca, ci bagna la fronte. Il sole diventa spavaldo e ci inchioda sulla salita, ma solo per poco perchè rientrando nel verde, vediamo la luce a pois fino a ridiscendere al passo del cinghiale, al mitico ristoro del Rossi che quest'anno offriva gingerino rosso in bianchi bicchierini. L'anno prossimo, 150 anni di repubblica, consigliamo al Rossi l'aggiunta di una verde foglia di menta, così da formare il tricolore.
Perchè da quel luogo, a strapiombo su Uliveto, sarebbe bello ribadire una bandiera.
Insomma una edizione ridotta (infatti all'arrivo i km saranno 18 e non 22) ma tosta, tanto che difficilmente ci saranno state lamentele. Premiazione all'altezza, con una gustosa bottiglia di acqua minerale di Uliveto ed altro.
Insomma un bel successo degli amici dell'Ulivetese che oltre ad essere simpatici sono anche ottimi organizzatori.
Ed ora, detto questo, vediamoci alcune foto di Mario.
ma prima di dimenticarlo, dobbiamo rendere omaggio a questo reperto storico culturale della zona, alla famose Torre di Caprona
e poi al nostro amico dell'Ulivetese che ci rallegra tutto l'anno con le sue macchiette immortalate da Mario
ma già si parte
e le donne, come al solito, la fanno da padrone
mentre incontrando gli amici degli Spensierati c'è tempo anche per una sfida all'ultimo scatto
mentre io e Claudio passiamo come un filibus che rientra in deposito
finalmente la musa Calliope immortalata prima di Montemagno. Da notare che il ponticello dove la musa si è fermata è di notevole importanza storico-paesaggistica, ma voi avreste preferito vedere Elisabetta o il ponte?
ma Mario va a cercare immagini carine fra gli anfratti del territorio
qui siamo già sulla salita che ci riporta a metà Verru'a
ed ecco come alzandoci le case ci appaiono paesaggi da presepe.
Afrontando la salita ho sentito una allocuzione che devo annoverare di ambito pisano:
"Dai Piero, di qui a lassù è tutto pari"
ed ecco una bella foto ricordo con tutto il mondo ai piedi dei nostri amici
Uliveto è così sotto che ci fa girar la testa
e sullo scollinamento una bella foto ricordo
Merita una bella foto il Lungarno verde che ci conduce all'arrivo
e, arrivato, Mario va a ricercare nella memoria i punti salienti della marcia
la Certosa di Calci
il cinghiale
i fiori
un'immagine nel monte
il viale alberato di Uliveto
una bella villa vista dall'alto.
Insomma un bel servizio per una bellissima corsa.
Grazie a tutti gli Ulivetesi ed a Aldo per le sue foto.