Dopo una lunga (almeno per me) pausa, sia dalle gare che dallo scrivere ritorno a voi con una cronaca dell' ultima corsa dell' anno 2012, certo che vogliate perdonare l' assillante mia presenza.
La gara in questione è la 18^ edizione della scarpinata della solidarietà, corsa organizzata dal gruppo podistico Massa e Cozzile e che quest' anno devolverà il ricavato in favore della vigilanza dagli incendi boschivi.
La giornata cupa e abbastanza fredda vede presenti circa 400 podisti, tra questi la fanno da padrone il gentil sesso con molte atlete di ottimo se non buono spessore agonistico, sparuta la partecipazione del gruppo Alpi Apuane, ma oggi vi è il consueto pranzo di fine anno del gruppo bianco verde che mio malgrado non mi vedrà partecipe, non sono un tipo da comunità, non amo stare in mezzo alla gente, solo alle manifestazioni podistiche riesco a sforzarmi nella loquacità, fuori da queste torno a rinchiudermi in un mondo tutto mio dove gli altri non trovano spazio. Torniamo alla corsa, arriviamo con buon margine sull' orario di partenza fissato per le ore nove, e come al solito almeno per quanto mi riguarda lo passo scattando alcune foto e salutando tra i presenti chi mi fa onore della sua amicizia,un saluto particolare (non me ne vogliano gli altri) va a Marco Rovai con cui mi legano aspetti che vanno oltre la corsa, lo speaker della manifestazione non può essere che Cascione, i giudici quelli della U.I.S.P. La corsa che riprende in parte la più famosa mezza del ghibellino si disputa su una distanza di 11Km e 500 metri, metro più metro meno.
Pochi minuti prima della partenza, con inusitata insistenza veniamo chiamati alla punzonatura, al termine lo sparo ci dirà che è ora di muoversi, il primo tratto è in discesa per circa 1300 metri, poi inizia una leggera salita che equivarrà per lunghezza il tratto fatto dianzi,poi la strada tornerà a ridiscendere per quasi 2 Km, giusto il tempo di tirare il fiato per poi affrontare la parte più dura della gara, 4 km di interminabile salita, con passaggio all' interno del bel paesino di Massa e Cozzile dove una rampa di scale rende ancora più dura l'ascesa, meglio non va nel successivo tratto di declivio dove le pietre bagnate del selciato rendono difficoltoso lo stare in piedi, poche decine di metri e saremo sulla strada principale che sempre in discesa ci condurrà all' arrivo e con esso al termine delle nostre fatiche, un segno di ringraziamento ed un occhiata al cronometro per scoprire che il tempo non è stato dei migliori, ma non poteva essere altrimenti, o fatto la corsa con la Caterina, sempre un passo avanti per non infastidirla con i commenti su chi pur inferiore ci passava innanzi, ma oggi la mia signora è scusabile, non si è ancora ripresa da uno stato influenzale ma ha comunque voluto essere presente.
ovvio che la mia andatura "turistica" non mi abbia fatto rientrare nei premiati, così come la Caterina, ma se si dovesse correre solo per il premio vorrebbe dire che non amiamo questo sport.
Siccome vi è stata una gara per onore di cronaca primo degli assoluti il nostro Piccolo grande atleta GUERRUCCI Marco al terzo posto un bravissimo Malus Fabio, per le donne prima la portacolori del Parco Apuane GIANGRANDI Chiara che a la meglio su Emma Iozzelli.
ottima come sempre lì organizzazione in ogni suo aspetto, ma non poteva essere altrimenti visto il gruppo organizzatore, a loro e a tutti i volontari vanno i miei, ma credo anche di altri i ringraziamenti per il loro impegno.
Concludo queste poche righe che spero non vi abbiano annoiato più di tanto Augurandovi un Felice Natale e cento, mille corse ancora, avversari in gara ma uniti da una grande passione, credo che con questo articolo chiuderò o ridurrò la mia presenza scritta, limitandomi alle fotografie sempre che chi fino ad ora mi ha ospitato ritenga di doverle pubblicare.
Claudio Landucci
Ciao Claudio, tanti auguri per un Natale Speciale a te e Caterina
Andrea