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DAI MONTI AL MARE DI VIAREGGIO

24/11/2008

a cura di Fausto Martinelli

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dall'Orecchiella al mare

DAI MONTI AL MARE
Come è bella la nostra provincia: in meno di un'ora si può raggiungere Sillicagnana
e le bellezze del parco dell'Orecchiella, come abbiamo fatto domenica scorsa, ma in poco più di trenta minuti siamo a Viareggio nel parco della Tenuta Borbone, dal nome della proprietaria Maria Teresa di Borbone che qui aveva fatto costruire un casino di caccia, cosa che abbiamo fatto questa domenica.

(La sagoma imponente di Andrea Maggini, nostro tecnico settore agonistico)

 


Alla partenza saluto alcuni rappresentanti della Galla e mi soffermo  a parlare con Andrea Maggini che piano piano riprende a correre.

(la partenza dalla palestra di Via Comparini)


La mattinata, inizialmente è uggiosa perché il sole non riesce a farsi largo fra le nuvole, ma per fortuna non fa freddo come preannunciato sabato sera.

 

(allo stadio di Viareggio un muro pieno di graffiti. Artisti o vandali?)


La marcia si svolge tutta nel parco che agli inizi del secolo scorso era una zona paludosa e proprio per l'intervento dei Borbone, fu bonificata e trasformata con una massiccia piantagione di pini marittimi le cui folte chiome fanno da cappello a noi podisti. Questo è il regno di uccelli e animali che qui sono abbastanza numerosi.

(dalla pineta due donne ci corrono incontro, i passi attutiti dalla intimità del luogo)

(Tiziano nel gioco di chi va e chi viene)


C'è anche una escursione lungo le marine sia di Viareggio che di Torre del Lago.

 

(la luce del cielo annuncia un cambio di stagione)


La prima più commerciale con i suoi cantieri e il suo porto, la seconda più trasgressiva con i suoi locali aperti fino alla mattina. Durante il loro attraversamento si sente il rumore del mare che dista pochi metri, perché oggi è particolarmente agitato.

(gli alberi di una barca, lo spazio aperto del cielo, odore di darsena e di mare)


I fratelli Bartalesi mi sorpassano nella macchia e non ho il tempo di tirar fuori il mio "fucile".
Conosco il percorso e so che al ritorno li incrocerò al di là del canale "La Bufalina". Più che correre sembra che stiamo danzando.

(ristoro a Torre del Lago, dove si sentono melodie pucciniane nell'aria mattutina)

(tipico pinastro marittimo, arruffato dai venti , cotto dal sole)

I ritorno a Viareggio, lungo il viale dei Tigli dopo circa
due ore di marcia. Finalmente il sole è spuntato e si preannuncia una giornata bellissima.

 

 


Mi fermo a parlare con il Rossi, saluto Lisa ed Angelo e poi a casa per una salutare doccia.
A domenica
Fausto Martinelli