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DALLA FINESTRA DEL MIO UFFICIO

26/01/2009

a cura di Bracciali Enzo

Guardando dalla finestra dell'ufficio, vedo in lontananza la sagoma del Monte Serra con la cima oggi circondata da una piccola nuvola a mo' di cappello che ne nasconde le antenne! Il pensiero va naturale a ieri quando invece la cime del Monte era irraggiata da un tiepido sole quasi a voler salutare e dare il benvenuto a quei podisti che con tanto affanno avevano raggiunto l'agognata vetta dopo oltre 12 km di salita ininterrotta! Che bello quassù!

 

 

 

Le alture, tanto più sono alte, tanto più rendono tutto più suggestivo soprattutto se accompagnate da giornate limpide! Gli spazi intorno si aprono e diventano sempre più vasti, quindi oggi prima abbiamo visto allontanarsi il padule di Bientina e la vista si estesa su tutto quello che c'è intorno: le colline di Santa Maria a Monte, il colle di Montecarlo, la zona di San Miniato e ancora sullo sfondo di tutto i monti della dorsale appenninica! Uno sguardo al panorama e l'altro a dove si mettono i piedi per scansare il più possibile il fango ed i "righelli" d'acqua; il tempo nel giorni scorsi non è stato dei migliori e oggi i risultati si vedono! Pian piano si lasciano tutte le deviazioni dei percorsi più brevi per arrivare fino all'ultimo dubbio: 25 o 30? Consideriamola quasi una medicina che si prende alla mattina e alla sera, ci troviamo ad affrontare i 30 km a inizio mese a  S.Croce ed ora a fine mese a Cascine di Buti, oppure come dice un vecchio proverbio: andare a Roma e non vedere il Papa! Reduce da una settimana di raffreddore e quindi non nelle migliori condizioni o sciolto così l'ultimo dubbio proseguendo per la vetta e voglioso di vedere anche il panorama sul lato di Pisa che non ha deluso; la costa e sullo sfondo il mare lascia sempre senza fiato! Di fiato invece ne occorre ancora per arrivare sotto le antenne (o meglio, sotto un'antenna) a lato della pista per elicotteri lato Calci!


Obbiettivo personale raggiunto: arrivare fin qui senza mai smettere di correre (ristori a parte) per valutare la mia condizione fisica per l'imminente maratona di Treviso!

 


Questa è la "Cima Coppi"! Il mio GPS segna quota 910 metri s.l.m. e, considerando che alla partenza era di circa 15, dobbiamo dire il dislivello non è male! Il conta km segna oltre 15 km e questo significa che siamo oltre il "giro di boa" e l'inizio della discesa fa riprendere fiato con qualche raggio di sole che ci accompagna anche se per poco!

 

 

 

Al ristoro, da goloso quale sono, mi lascio tentare dal panettone... arrivare fin quassù me lo ha fatto meritare! La discesa che sembra una formalità è però ancora lunga e si procede e ritmo molto lento per evitare possibili danni e scansare il più possibile fanghiglia e acqua che, nel tratto finale, sarà inevitabile. Il divertimento non è mancato; il tratto centrale è di una bellezza unica e la soddisfazione ripaga della stanchezza che sul finale si fa sentire...seriamente! All'arrivo la distanza effettiva risulterà di ca. 29 km; non c'è ressa al ristoro finale, è tardi la maggior parte dei podisti è già a casa! Anche questo lato insolito della corsa sembra piacevole... e la stanchezza è già un ricordo!
ENZO  BRACCIALI