Noi dell'Atletica Porcari bbiamo vissuto la Maratona di Lucca nella nostra piazza, come supporto organizzativo. Susy mi ha mandato le belle foto che ha fatto.
E' risaputo che i soci atletici porcaresi amano arrivare presto, e se non lo possono in gara, almeno nell'organizzazione ci riescono.
E così domenica mattina alle 8 era già tutto pronto e l'aria fremeva di attesa tanto che tre malcapitati che tornavamno dal loro allenamento mattutino e trovandosi a passare per caso dalla piazza sono stati accolti da urla e grida, eccoli, eccoli, bravai. Poi tutto è stato chiarito ed è ritornata la calma carica di attesa.
guardate questa foto poco dopo le 8, al ristoro tutte schierate con la maglietta gialla modello ape. Io che mi trovavo a passare ho voluto farmi una bella foto ricordo con l'impermiabile fosforescente.
Questo è il reparto musica, dove we are the champions era il leit motiv della mattinata, altoparlanti a tutta, peccato che non ne avessero di più.. tanto per far capire ai porcaresi che a quest'ora non si sta a letto
questi i DJ spaparacchiati, modello lasciate fare a me, manca Susy, ma alla macchina digitale o gli si sta dietro o davanti, non c'è ma che tenga
Andrea passa con gli ultimi palloncini da piazzare: da notare la finezza, bianchi celesti e blu, i nostri colori sociali. Emma in queste cose ci gode da matti.
Suonano le campane chiamando i fedeli alla messa, il campanile e la chiesa si intravedono a mezzo colle, nell'opalescenza della mattinata uggiosa
certo la piazza è sistemata bene, senza tanti fornzoli, ma con tutto quello che ci vuole. Sicuramente quelli che passeranno torneranno a febbraio per la Porcari Corre
Eccola la nostra Susy e Dark, un cane timido in società, ma che liberato nei campi è il terrore dei pochi fagiani locali
ancora un'occhiata al viale, tutto sgombro tutto pronto
ecco la macchina dell'apertura , ormai ci siamo
ed infatti ecco i primi
questi sono amici palloncini, con i palloncinari e i palloncini dipendenti.
Ai miei tempi (1930 circa) si diceva che la Maratona era bella perchè la dovevei correre in solitario, sentire i battiti del tuo cuore, regolare la tua corsa, trattenendoti prima, osando dopo. Io ci credevo. Ora ci sono i palloncini e quelli che scoppiano
il Bartoli, lui, non pensa a niente, va e basta
Stefano si ferma a bere una bottiglietta d'acqua , con questa secchina che c'è in giro, ha una sete...
Gino invece di acqua ne ha anche troppa a casa sua (è di Viareggio)
Ecco LIsa, saluta quasi benedicendo neanche fosse il papa, bella foto, ci credo, "e' su' ma' di Susy!"
ed ecco LUDO, IL GRANDE, di fisico e di grinta, sempre presente quando c'è da sputare sangue
ci fermiamo con questa foto emblematica: i corridori che se ne vanno verso il loro traguardo.
Ne passeranno ancora tantissimi: gli applausi continuavano in crescendo, l'ultimo più del primo.
Siamo pronti per un'altra maratona!