Nemmeno il tempo di ripondere le scarpe che già le mettiamo per la seconda corsa del fine settimana. Gallicano ci aspetta con il suo zappello, con le sue salite, in quella meravigliosa marcia che ci porterà nella zona dell'Eremo, poi su fino a Calamoni, oltre fino a Brucciano, per poi scendere in una stretta valle e risalire in fitte abetaie in questo piccolo ma simpatico paesino. Quando ti senti appagato dal ritorno al ristoro cerchi di svagarti nella discesa ed invece devi stare attento per la pendenza anche se il sentiero è stato allargato e messo in sicurezza.
A quel punto uno pensa di aver finito. Ed ecco che si va verso il Lago di Trombacco, verso Fornovolasco a trovare un ponticello antico sulla Turrite, lo attraversiamo e ce ne torniamo seguendo il torrente verso Gallicano. Ma quella che sembra una piacevole camminata al fresco, è intervallata da tante piccole riprese e salitelle tanto che quando finalmente arrivi sul campo dell'arrivo senti di aver fatto un'impresa!
Ma bando ai discorsi e vediamoci qualche foto di Ugo.
Ugo, da persona pratica, prima si guarda intorno
pe terra e vede le anitre
dietro e vede che arrivo io
poi ha guardato ancora giù e ha visto la Turrite
ha alzato ancora lo sgurado ed ecco uno squadrone
e poi ancora più su, una voce chiama per augurare buon viaggio, ma il gatto guarda indolente e pensa che siamo proprio degli stupidi. Meno male che i panni stesi alla finestra ci fanno pensare che uomini siamo e uomini torneremo.
intanto la popolazione podistica va verso un suo diverso destino
e la bianca Madonna, malgrado il tempo trascorso continua a tenere le braccia aperte
fiori di campo lussuriosi e carnosi
come questi della famiglia dei fagioli
una torre campanaria remota, oltre gli alberi
un disegno Fermata autobus
ed un vecchio ponte sulla Turrite, sporfondata nelle viscere del terreno.
Grazie Ugo peccato che non sei arrivato all'Eremo (anche sotto) per le tue sicuramente foto particolari.