
Sono arrivate le foto di Mario. Lo avevo salutato domenica e quando io sono arrivato, lui era già sul prato, segno che aveva fatto la 12 km. perchè partito dopo di me, non mi ha mai ripreso. Girottolava come se aspettasse l'ora di un'appuntamento importante. Galante. Lo guardavo curioso e cercavo di immaginarlo in un incontro affettuoso. Chissà
Poi ho scoperto che aspettava il piatto di...come le vogliamo chiamare? pappardelle? tropppo piccole? tagliatelle? troppo minuscole?
La femmina che desideriamo (in quanto pasta è femmina) deve essere innominata e innominabile, la possiamo chiamare "tesoro"...
Il sugo poi dove questo "tesoro" è rinvoltolata lo immagino come quello di coniglio a Poggio, una sorta di Chanel n°5, da indossare nude.
Ecco perchè gli occhi vagavano ma non si posavano, come farfalle irrequiete. Certo quando poi a Verrucole, nell'osteria, gli hanno messo davanti questo piatto bianco, macchiato di rosso, con tutto il verde che aveva visto... avrà gridato...VIVA L'ITALIA
A parte gli scherzi, vediamoci le belle foto del nostro amico.





bellezze dei boschi garfagnini

ponte in legno (sopra e sotto) dove Vallicelle (al secolo Marcello Barsi) fa da capisaldo

marginetta che con le panchine davanti diventa luogo di sosta e di preghiera


oltre la valle la skyline di Poggio, inconfondibile, per la grossa sagoma della chiesa alla sua destra


esuberanza e gioia di vivere. Il nostro amico di Pontedera, con la moglie e il cane passerà la giornata sul Sumbra, beato lui


il ponte della ferrovia che ci porta a Poggio

alla nostra ddstra, in alto, Sillicagnana

sotto di noi, nascosto nel verde, un casolare...che sia un mulino? Certo quello è un mulino nascosto.

Mario "fa il nesci", fa finta di non sapere, fa l'indiano...come ve lo devo dire? Lui pensava al tesoro pappardelle che avrebbe mangiato ma non lo voleva far vedere

il nero della galleria, ma noi andiamo a Poggio


e dal Serchio guardiamo in sù, dove eravamo, e guardiamo le arcate e i piloni

come gambe lunghe

guado su tavoloni sul Serchio


ristoro di Sambuca



Sillicagnana, torniamo

un roseto da settimana enigmistica, da indovinare ecc ecc

oltre Sillicagnana, San Romano, dove andremo noi sulla lunga, fino a Verrucole, il casello in alto. Meno male che arrivati al paese non ci hanno fatto visitare il castello. Lo avessero fatto mi sarei dato prigioniero.


questo fa parte dell'escursione amorosa post marcia


il piatto di maccheroni non tagliati come il finale di una favola dove tutti vissero felici e contenti.....
il piatto...il seguito che vi risparmio, il vino, l'allegria della compagnia...e dopo

il cielo di Mario era così.
Grazie Mario
Andrea Bartalesi





















