Ugo con calma mi ha mandato le foto di Vorno. Sono belle, significative. A dire il vero mancano del sentimento combattivo di chi corre, di chi affronta la salita aspra sui terreni sassosi e argillosi, manca la visione di chi guarda in alto con la fiducia di chi aspetta che lo sforzo termini, manca anche il respiro liberatorio e il sorriso di chi affronta la discesa attesa. Sappiamo che Ugo non può andarea cercare tutto questo e non per colpa sua.
Nelle foto di Ugo non si può trovare testimonianza dello sforzo fisico, ma ti regala a piene mani foto tenere che sanno di sentimenti umani, ma fatte con l'occhio attento di chi sa vedere. Ed allora ho saputo a chi apparteneva l'immagine della Vergine (dai fiori) nel tondo mosaico davanti la chiesa: è Santa Lucia, Vergine e Martire.
e lo scorrere lento del torrente Vorno che scende da... Vorno, la leggera nebbiolina che ammorbidisce i pini, le case...
Poi, guardando foto come questa, ci rendiamo conto che la natura, come l'uomo, forse più dell'uono, si adatta a vivere e sfrutta il massimo che la natura gli offre: questi pini si aggrapperebbero anche con i denti... se li avessero
questa bella foto ci mostra il levigato dolore del Cristo contrapposto alla materialità ruvida dei pini, con uno sfondo rossiccio di terra e foglie
Bruno con i suoi due bassotti aspetta di avere uno spazio dove passare
guardate questa foto: il tempo ha ricoperto di materia l'opera dell'uomo, l'ha invecchiata, l'ha ammorbidita, l'ha resa degna di ammirazione
mentre l'argine, lungo e diritto, da contrastanti sentimenti a chi lo transita
mentre in alto San Gerbone sembra un'isola religiosa, qualcosa di superiore, che può essere raggiunto, ma resterà sempre un luogo "diverso".
Domenica mi sono detto che se mai dovessi farmi frate sceglierei, se potessi, di stare a San Gerbone
ecco le donne in compagnia di Carlino
mentre Ugo fa la furbata di abbassarsi per dare rilievo a Gino, per farlo apparire ancora più importante
e finisce con una foto che serve di collegamento con l'altro servizio che pubblico subito dopo, dedicato all'OTTO MARZO, ALLE DONNE.