Il nostro grande Mario!!! Ha una sfortuna atroce con Fabbriche di Vallico. Anche ieri un problema. Certo i percorsi non sono dei più facili, le salite sono salite vere, le discese anche se asfaltate sono ripide, le gambe, i ginocchi, vengono sollecitate. Nel caso di Mario poi credo che sia l'uso di altri percorsi che poi, arrivato a Fabbriche, ppresentano il loro conto.
Ieri mattina siamo partiti con un accenno di pioggia..gocce che macchiavano prima il parabrezza, poi si posavano sulla nostra testa o sulle spalle nude. E la temperatura calda che ci invitava a sudare. Nel cielo che si annuvolava brontolavano sordi i tuoi dopo lampi tenui. Molti podisti hanno preferito fuggire "di corsa" sul percorso di quattro km e scappare a casa per paura di una di quelle "bombe d'acqua".
Io ho confidato nella fortuna temeraria del podista e ho preso verso i percorsi lunghi e eravamo in molti. Anche un folto gruppo di Spensierati, donne, ragazzi, il nostro gruppo dell'Atletica. A parte che in molti erano già partiti per quelola frenesia che a Fabbriche è spontanea in quanto se non arrivi presto parcheggia a Bolognana.
Il cielo continuava con il suo brontolio e sembrava che i tuoni fossero oltre la valle, sui monti di faccia. L'acqua aumentava e ci bagnava quando uscivamo nelle radure.
Siamo saliti a Vallico di Sopra e la sopresa che ci hanno preparato gli amici di Fabbriche...un nuovo tratto che ci portava in giro per vacchi casolari isolati, boschi di castagni...per poi risalire a Vallico di Sotto. Un bel percorso che sarebbe stato stupendo se il cielo fosse stato azzurro con il sole splendente. Ma l'acqua aukmentava ma diminuivano i tuoini brontoloni, fino a scomparire.
Insomma all'arrivo ci sentivamo soddisfatti e felici di questo nuovo percorso. Grazie agli orgnaizatori.
E grazie a Mario con tutti gli auguri per la sua sciatalgia!!!! Mario curati...è una brutta bestia.
e pensare che tutto ewra molto bello... l'alba con un sole rosso, i fiori che mantenevano ancora i colori notturni, quasi lunari, l'acqua che faceva sentire la sua forza fra le rocce
gli amici che arrivavano in macchina e non sapevano se lasciarla o portarla con loro
lo stupendo ponte di Fabbriche, icona di questo paese fra la Piana e i Monti
ed ecco l'altro ponte, sempre sulla stessa acqua ma meno pittoresco
di qui si comincia a salire sul serio
fino al ristoro nel bosco e poi ancora più su
dai tutti per mano...una bella foto..ballando il dadaunpa
Sergio è già stato al ristoro e sta tornando indietro...siamo a Vallico di Sotto. Mario ha deciso per i 10 km. Troppo forte il dolore, poi la pioggia non aiuta i dolori di sciatica
vicoli stretti dove si tramamndano le ombre e le tradizioni
una rosa vera annuvolata e buia
Graziella sorridente
i gemelli Michelotti, due rocce simpatiche
il cielo, il tempo, la pioggia
le gocce rapprese sulla struttura della foglia
la strada sotto di noi
qualcuno si china per non prendere acqua
qualcuno cerca le grondaie per ripararsi
qualcuno come me bagnato e felice
grazie Mario bellissime.
Andrea