Eccoci di nuovo...eravamo fermi davanti al traliccio a chiederci se Mario, il nostro eroe, lavorasse in gioventù all'Enel...
ed eccolo di giallo vestito che offusca una pianta di mimosa
o questi? mamma mia quanti pratesi in terra pisana...
ma tutti bravi ragazzi...garantisco
due aspetti della bellezza nelle ultime due foto....l'architettura fatta con gusto e la donna che corre, sempre di gusto
e i ricordi come a volte vengono conservati...
e questi fiori che sembrano bimbi con le parrucche che corrono in un prato?
bella questa gioia e spensieratezza...l'uomo ci mostra le due dita per dire che tutto va bene...
ci credo, sta correndo, in un posto bellissimo, accanto a una donna che sembra felice...
ecco un'altro traliccio...ci fermiamo ancora a chiederci cosa leghi il nostro amico fotografo ai tralicci dell'Enel...
guarda che paesaggio, il verde del prato, l'labero per la profondità di campo, la casa gialla per esaltare lo sfondo....
due foto dello stesso luogo, non degli stessi alberi, stessa mattina, stesso cielo ma diverso.. la prima triste, bualberi nudi come un pentimento, filari di pali che tendono all'infinito, il vuoto che trscini e ti precede
l'altra con il cielo azzurro già gli alberi sono meno nudi, anzi sembrano spogli per eseltare il cielo, gli arbusti illuminati e arrossati dal sole...un unico traliccio....
una casa piena...forse troppo piena....
due corridori veri...Alberto e Enrico, due grandi podisti, amici e ...dovete sapere che prima di partire fanno le iscrizioni dei propri gruppi, poi consegnano le liste e partono a tutta carriera..tanto riprenderanno molti amici partiti prima
qui ci sentiamo quasi in maremma
vigne spoglie, meditano il loro ritorno all'opulenza
come questo podista che si quieta un'attimo per meglio sentire i proppri pensieri
ed eccoci all'arrivo, alla cartolina di Mario, ai suoi saluti.
Mario grazie e scusa se nei commenti a volte parto per la tangente!!!!
Andrea Bartalesi