Gli amici di Filecchio sono VIVI. Hanno modificato il percorso, evitando di ritornare sugli stessi passi, ci hanno fatto vedere anche Barga in un modo inconsueto e, dalla località Buvicchia, fare due km di sentiero in un bosco dove prima di noi era passata l'acqua o forse qualche cacciatore, fino a sbucare vicino alla Pieve di Santa Maria a Loppia.
Immancabile la salita dove ti chiedono un pedaggio: lasciare in offerta alla Contea tutte le forze che ti sono rimaste.
Hanno poi modificato i ristori cercando di ottimizzare e Roberto si è lamentato perchè a Tiglio Aldo alla chiesa, punto massimo in altezza, avevano tolto il ristoro e secondo lui un panino al salame ci stava bene, e così il signore che ci preparava al ristoro un piattino di datterini quest'anno era nell'orto e ha detto che se volevo i datterini potevo salire su da lui nell'orto. Ma questi sono, appunto, particolari che denotano scelte e pensieri di persone "vive", non organizzatori che lasciano che tutto vada avanti magari rinunciando a durare fatica. Qui hanno fatto scelte coraggiose e ci hanno dato modo di tornare su vecchi sentieri e su nuovi tentativi, con persone gentilissime che indicavano la strada e le difficoltà. Grazie ragazzi.
Poi devo dire che hanno modificato la distribuzione della polenta. Un bigliettino giallo numerato al ritiro del pacco (mezzo km di polenta di quella buona) ti dava diritto e lo dava a tutti, di ritirare un piatto di polenta al ragù. Io lo scorso anno mi ero lamentato perchè arrivando dalla lunga tutto era finito. La signora, che non ho il piacere di conoscerne il nome, prese provvedimenti e ha modificato la distribuzione. Gentilissima, fra l'altro, ricordava la mia faccia e quest'anno mi ha addirittura offerto il secondo piattino per quello mancato dell'anno scorso. Adorabili. Il piattino e la signora che io proporrei come Ministro alle Pari Opportunità. Sicuramente farebbe benissimo anche senza passare dalla piattaforma Rousseau. Grazie.
primo piattino
secondo piatto, quello dello scorso anno.
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Vi mostro qualche foto che ho scattato, prima per la bellezza dei soggetti e poi anche per prendere fiato nei punti particolarmente duri in salita.
questo è il paesaggio di Barga e la vallata
la Pieve di Loppia
Loppia nella sua bellezza
un romitorio sul sentiero che da Tiglio Basso porta verso Barga
il suo interno bellissimo
e davanti il "Salto del diavolo" per chi volesse provare l'ebrezza....la signora ha detto di no, per ora sta bene senza saltare..
la piscina in località Colle
località Trine
scene di ordinaria bellezza in questi luoghi, la donna che accudisce i fiori sul terrazzo
per salire a Colle Park
Tiglio Alto, Chiesa dell'Annunciazione - San Giusto
poco prima cartelli, che parlavano chiaro essendo questo il punto più alto della marcia,
e chiudo con la bella visione di Barga e della valle del Serchio
Si può dire che i nostri occhi a volte inconsapevoli stamani hanno fatto il pieno di immagini fantastiche.
Ho dimenticato di dire che lungo i sentieri crescono i fichi: Tiglio basso merita una visita anche solo per il grande fico nel centro, fichi neri, che mordono le labbra e poi ti riempiono di gusto. Prima un fico piccolo sulla salita, appena abbronzato, delizioso. Vicino c'era questo ragno che aspettava le sue prede...
Andrea Bartalesi