Ritorno a Monte S. Quirico dopo la marcia fatta nel mese di ottobre
al Centro Anziani per prendere parte alla marcia Telethon inserita
nel Trofeo "Il sabato.......si vince".
Questo pomeriggio, finalmente con un pallido sole che fa capolino, si svolge lungo
il parco fluviale del Serchio (lato S. Alessio) che in questo periodo dell'anno
presenta tutti i i colori dell'autunno. In lontananza le maestose Panie ricoperte
dalla neve caduta in abbondanza, osservano la Piana lucchese.
(iscrizioni)
(alcuni nostri personaggi)
(il Pizza grande podista e grande bandierina)
(luci e uccelli acquatici)
(bella foto, da conservare)
La passeggiata, anche se contenuta, è assai agevole con il percorso senza salite e decido di fare la media.
La bellezza del luogo, i molti uccelli acquatici che qui svernano e l'allegria
che traspare nei volti dei partecipanti mi accompagnano nella camminata.
(il ponte di Monte S.Quirico)
(sponda destra, verso Sant'Alessio)
(Apuane innevate)
(podisti sgambettanti)
(mozzicone di antica passerella)
(grande e moderna passerella non funzionante)
Dalla parte opposta del fiume si intravede la torre Guinigi che è uno dei monumenti più
conosciuti del nostro arborato cerchio. Alla deviazione però mi soffermo a riflettere
sulla costruzione, mai ultimata, del ponte che dovrebbe collegare S. Anna con S. Alessio.
Nonostante l'investimento è tutt'ora inutilizzata ed è un peccato perché queste due frazioni
e specialmente gli abitanti di S. Alessio hanno necessità di essere collegati alla città.
Qualche podista sosteneva che sono stato fatti del calcoli sbagliati ma credo che siano
voci di popolo non verificate e spero che la prossima volta si possa attraversare
il fiume da questo punto.
Queste sono alcuni momenti della marcia.
Fausto Martinelli
(un Cristo, quasi un invito a rivolgersi alla Sua Croce)
(e comunque al Cielo)
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La passerella che dovrebbe unire Sant'Anna a Sant'Alessio è un UFO, non meglio identificato. Le opinioni variano secondo il colore politico. Per essere onesti dovremmo conoscere la cosa a menadito, altrimenti ci perdiamo nei meandri della confuzione modello Maggiano. Fra i commenti ho trovato un parere che diceva che questa passerella era stata fatta per permettere agli zingari (che avevano residenza vicina) di andare a rubare a Sant'Alessio e tornare velocemnte senza durare troppa fatica. Non so perchè sia inutilizzata, se qualcuno ha sbagliato calcoli o per quale altro motivo. Io credo che un'opera del genere richieda un impegno e dei sacrifici da parte dell'Amministrazione e quindi, ritenuto progetto valido, inziati i lavori, questi devono terminare e la struttura funzionare. Ci possono essere dei se e dei ma. Ma credo che i San Giorgio (visto che parliamo di Santi) (in questo caso intesi come luoghi di villeggiatura in pigiama) siano stati fatti per disquisire dove sono andati a finire i quattrini o se uno ha le qualità di progettare. Come ripeto questa è la netta sensazione che l'ignaro camminatore, trovandosi davanti un ponte modello Brooklin, inutilizzato, si trova gratuitamente in testa.
Il bello è che proprio in questi giorni si sta decidendo di fare un altro ponte (non pedonale, ma stradale) oltre quello di Monte S.Quirico verso la Lodovica.
Ovviamente porterebbe il traffico della Freddana subito verso la zona San Marco e la zona industriale a nord di Lucca. La fiducia dei cittadini è immensa, ma la memoria non è altrettanto grande.
Andrea