Loredana ci manda le sue foto da Sant'Andrea dopo una breve apparizione: ha dovuto fare la mini consigliata dal suo stato di salute che per quei sintomi influenzali consigliava copertura, caldo, latte con miele, ecc.
Certo questi crinali, umidi e ombrosi, tagliati da gelidi sbiechi raggi di sole non invitavano a correre, ad andare. Ma certo per chi ha osato innalzare lo sguardo e le gambe verso Prato a Sillori, il calore lo ha raggiunto presto facendogli compagnia fino a quando, per ritornare a Sant'Andrea, si sono dovute attraversare forre piene di acqua e vegetazione. Poi la salita verso la California, verso i ripetitori, più che scaldare, uccideva le rimanenti forze tanto da arrivare poi, in discesa, gaudiosi.
Scusatemi questa riflessione a voce alta.
Ma vediamoci le foto di Loredana
la via che porta sul Serra è umida ancora e piena di ombre notturne
il rosso di una povera pianta di camelia illumina il cammino
mentre sui muri antiche icone ci invitano alla preghiera, magari affrontando la 20 km
il sole taglia le immagini e i mucchi di legna rievocano antiche usanze
come il barrocchio incollato ad un muro di pietra a imperituro ricordo
i muri di questa zona del Compitese sono di una vera bellezza, sia per la pietra, cugina della nobile di Guamo, sia per la cura dei proprietari
la Chiesa di Sant'Andrea, imponente, incute timore
ma il podista sorride, se puo', mangia un panino, fa bene allo stomaco e al freddo
i Marliesi si siedono dietro un raggio di sole
e un ultimo sguardo verso Sant'Andrea, prima di tornare alle proprie case.
Grazie Loredana. Ovviamente tutte le altre foto nella gallery.