Oggi che magnifica giornata, così inizia una canzone di un bravissimo Enzo Jannacci (di contro anche un Vasco Rossi datato rispondeva con "una splendida giornata"). Fatto sta che stamani è veramente una giornata fantastica, soleggiata anche se un vento dispettoso la rende alquanto fredda.
(uno scorcio panoramico da non perdersi, perchè forse sarà l'ultimo. Infatti qui sotto ci sono le fondamenta di una casa)
La corsa dista pochi km da casa, ma la mattinata comincia di buon ora, colpa di Erika, che è capogruppo per il team del Marlia ed allora necessita fare buon viso a cattivo gioco ed arrivare colà almeno per le 7:15 e permettere così una rapida partenza a coloro che per varie vicissitudini proprio non possono attendere l' orario consigliato. Mi scuso se anche questa volta sono scivolato sull' oramai tedioso tema delle partenze anticipate.
Mi rendo conto comunque che sia alquanto difficile gestire centinaia di associati e non, se tutti arrivano insieme.
La partenza di questa corsa stavolta è dal centro industriale di Guamo. Questa corsa, dopo varie edizioni che salto per cause varie (dal turno di lavoro alla partecipazione a varie competitive) so essere dura nelle varianti della 25 e 32 km con una incessante e costante salita: una volta sola sono riuscito a fare il percorso lungo, il più delle volte per motivi legati al maltempo non riesco ed anche stamane devo desistere, complice il tempo tiranno, che non mi permetterebbe di completare questo tracciato in un tempo congruo che mi consenta di non arrivare tardi al lavoro.
Complice la partenza da una zona nuova anche il percorso mi sembra cambiato, la salita però rimane, dura, anche se in termine ciclistico la si può definire pedalabile; questa, dopo un tratto di asfalto, si immette nel bosco su una strada ampia e ben curata. A farci compagnia oltre i pochi podisti che incrociamo sono l'odore della natura, i suoi colori, il dolce cantare dei molti rivoli d' acqua. Arriviamo così dopo 10 km alla quota di 550 metri, circa 1,5 km di lieve discesa che ci riporta a 500 metri e nuova impennata. In questo frangente la carreggiata si restringe alquanto e riprende ad essere il suo più naturale e classico sentiero di montagna che dopo 2,5 km ci porta alla quota massima di 606 metri; da qui in poi tutta discesa per 6 km sempre su una strada ampia tranne l' ultimo tratto veramente disagiato, causa la pulizia ed il taglio degli alberi.
(il sentiero dell'Inseminato che porta al Monte del Carrara)
Ultimi 2 km di "sano" asfalto e siamo finalmente all' arrivo: totale dei km 22,160, tempo ore 2:32, un rapido ristoro e veloce ritorno verso la magione, il lavoro aspetta.
(Fausto finalmente all'arrivo)
Bella corsa, ben curata, peccato per i km mancanti sia sulla 25 che sulla 32 ma non penso che in molti ne abbiano sentito la mancanza, in questo caso io no.
PS Auguri a tutte le donne per la loro festa, anche se non penso abbiano bisogno di un giorno all' anno per essere ringraziate e festeggiate, ennesima festa di cui i più non ricordano o conoscono il motivo della ricorrenza ma che ai fini del consumismo è molto sfruttato.
Claudio Landucci