Ricevo da Angelo e Lisa le foto e un commento a quattro mani dal quale traspare la bella impresa per ns. 8 soci che si sono cimentati sul percorso della lunga Elba Trail di km. 33
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GITA ALL'ELBA IN GIALLO, la vogliamo chiamare così per la fioritura di ginestre. Siamo partiti sabato mattina con due pullman da Porcari per Piombino, con il morale a terra dovuto al maltempo ci siamo imbarcati per Portoferraio. Preso il largo, ci siamo lasciati alle nostre spalle nuvoloni grigi, e davanti a noi, il chiarore e qualche spiraglio di sole che ci illuminava e ci faceva sperare nel bel tempo.
E così è stato: ogni tanto qualche nuvola, ma ci accontentavamo sapendo che a casa stava piovendo.
Scesi dal traghetto siamo risaliti sul pullman che ci ha portato a Lido di Capoliveri dove abbiamo preso alloggio. Il pomeriggio un giro a Marina di Campo per poi rientrare per la cena e pernottamento. La domenica sveglia per tutti alle sei, con la triste sorpresa che stava piovendo, anche se era prevista; alle 6.30 colazione molto sostanziosa per i "podisti" e alle ore 7 partenza per Marciana Marina dove si trovava la partenza della corsa "ELBATRAIL".
Il tempo stava migliorando, aveva smesso di piovere , già pronti con i nostri pettorali e borracce ci si avvia alla griglia di partenza (come la formula uno). Si riusciva a distinguere chi avrebbe fatto la 33 km competitiva dalle cartucciere delle borraccine che avevano alla vita e dai camel bag che avevano alle spalle, obbligatori per chi faceva quel percorso (per i pochi ristori che vi si trovavano).
Nel nostro gruppo abbiamo partecipato in otto per la 33 km, gli altri hanno scelto percorsi alternativi. Prima della partenza un minuto di raccoglimento per Eleonora e in quel minuto di silenzio si sentiva solo lo strusciare dell'acqua sulla riva del mare, per finire con un grande applauso dai 1200 podisti e accompagnato dallo sparo di partenza. Partiamo per la grande avventura e grande impegno che ci aspetta, il primo km è lungomare poi a sinistra dove comincia la salita, lungo il percorso troviamo i nostri amici del gruppo partiti prima per la non competitiva che facevano il tifo per noi. Lasciando l'asfalto ci troviamo sul sentiero dei profumi chiamato così per le fioriture che ci sono nelle varie stagioni, dalla ginestra alla lavanda, all'erica selvatica ed altri. Saliamo a Marciana, dove troviamo il primo ristoro, e attraversando il paese troviamo Porta Lorena che ci immette sulla Via Crucis con le cappelle delle stazioni, fino a raggiungere la chiesa della Madonna del Monte. Una fontana ci viene data come ultima possibilità per ristorarci prima del ventesimo km. Cominciamo a salire, la strada si fa sempre più dura, a un certo punto un cartello (salita dura 1800 Mt ) cominciamo a salire, prima a brocca, poi ad anfora, poi a gatto , con il sudore che scendeva negli occhi. Alle nostre spalle isola Piatta (Pianosa) e l'isola di Montecristo , raggiungiamo la vetta (la Tavola) chiamata così per i due pietroni piatti come tavole.
Siamo al sedicesimo km, ci ristoriamo con le nostre borracce , a sinistra un altro cartello (discesa pericolosa) e si parte, si scende a Pomonte dove troviamo il secondo ristoro per poi risalire alla Grottaccia. Continuiamo per un falsopiano profumato di ginestre per alcuni km, risaliamo al monte Perone per poi riscendere alle Solane dove troviamo il terzo e ultimo ristoro, per poi proseguire verso l'arrivo dove troviamo i nostri che ci applaudono per l'impresa fatta. A quel punto, stanchi ma contentissimi, ci aspetta un bel buffet in piazza.
Angelo e Lisa