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GLI ECHI E I RIVERBERI DA SANTA CROCE

09/01/2009

a cura di Bracciali Enzo

Enzo, scrivendomi, mi ricorda come io preferisca parlare delle cose dopo che il tempo ha fatto sbollire i facili entusiasmi o posare quelle piccole impurità che si trovano in sospensione, un pò come con il vino che prende un colore da cosa saggia e un sapore vellutato.
Ecco allora che Enzo mi manda le sue impressioni della corsa dopo qualche giorno e, guarda caso, anche Cinzia e Massi mi mandano un resoconto della loro corsa che per la prima volta supera i 30 km. E scusate se è poco.
Le pubblico una di seguito all'altra e se mi arriveranno altre cose, le aggiungerò sotto. Diciamo che sono echi o riverberi di una bella musica, o sensazioni di una bella corsa. A voi, la definizione che preferite.

 


Ecco Enzo Bracciali

 

 

Finalmente a S.Croce, dopo diversi anni, abbiamo corso senza la pioggia e senza il fango. Le ultime edizioni sono state quanto di peggio il tempo (meteo) aveva potuto offrire; come non ricordare lo scorso anno dove affrontammo il percorso della 30 km con delle condizioni simili ad un "Camel trophy"-podistico: fango, acqua, vento non impedirono la nostra voglia (o la nostra incoscienza) di correre per circa 3 ore su sentieri che erano quasi sabbie mobili! Cosa dire poi di quando si corse il 1° giorno dell'anno in condizioni simili e a metà corsa fu reso inagibile il percorso della "lunga" che allora era di 21 km. La temperatura di -6° con tanta brina e lastre di ghiaccio lungo il percorso hanno fatto quest'anno una situazione magica; la bellezza del percorso ha fatto il resto! L'aria frizzante che ti morde la faccia e le dita dopo diventa un ricordo ed è stato bello correre e sentire lo scricchiolio delle foglie secche irrigidite dal freddo e dalla brina; ad ogni passo si rinnova questa "musica" irreale, mentre nell'immaginario sentivo ancora il rumore opposto del fango, il viscido scivolio delle scarpe

dove si fatica a stare in piedi, le scarpe in un continuo "bagno-maria"! Non sembra vero quando alla fine del bosco i piedi e le scarpe sono ancora asciutte. Impegnativo il percorso della 30 km, ma anche gli altri non sono da meno; ma che soddisfazione correre così; rompere il ghiaccio nel vero senso della parola, in quei punti dove si trova qualche piccola pozzanghera ti riporta immancabilmente ai sani divertimenti dell'infanzia. I ristori regolari, super-forniti e tutti pieni di allegria come gli Spensierati da tempo ci hanno abituato. Si procede ad andatura molto turistica perché da molto tempo non si affrontavano distanze così lunghe e questo ha permesso di ammirare quello che c'è intorno ancora meglio. Ad un certo punto penso di aver perso l'orientamento; mi ritrovo sull'asfalto e chiedo dove siamo, mentre scorgo l'incrocio che porta a Staffoli a destra e a sinistra va verso S.Maria a Monte! Controllo il mio Gps che segna 23,5 km... caspita! Ma siamo ancora qui?? La previsione a quale punto che il kilometraggio fosse esatto diventa certezza!

 Prosegue il lento ritorno verso Poggio Adorno fra chiacchere e allegria; all'arrivo i km effettivi saranno 31,6 ma ne è valsa la pena! Grazie amici "Spensierati"! Quest'anno è stato bellissimo!

Enzo Bracciali

 

 

 

 

ed ora le sensazioni trentesemo chilometri di Cinzia e Massi:

 

Non poteva esserci corsa migliore per "rompere il ghiaccio" dei nostri 30 km !!!
Mai prima di domenica scorsa avevamo affrontato un chilometraggio cosi alto.... e gli amici Spensierati quest'anno hanno pensato bene di farci trovare le migliori condizioni possibili per affrontarlo. Addirittura hanno corrotto non si sa bene chi.... per farci trovare una bella giornata di sole, anzichè la tradizionale accoppiata "acqua/mota".
Ma le loro preghiere hanno funzionato ! Bisogna farsi dire chi e come hanno pregato... La partenza la mattina è stata veramente "tragica" : tutti e due belli influenzati con tosse, mal di gola e dolori alle ossa, ma MAI per niente al mondo avremmo potuto saltare la corsa degli amici Spensierati !
Quindi si parte già "menomati" , se poi aggiungiamo che alla partenza un termometro inclemente vicino al parcheggio
ci ricordava la temperatura (-6°), spogliarsi e partire è stata veramente un'impresa ! Appena tolto il giubbotto, sciarpa, guanti, doppio maglione, un gelo che dire pungente è riduttivo ci ha assalito ! il freddo domenica faceva veramente male ! i piedi erano blocchi di ghiaccio !
Ma partiamo verso la Tenuta di Montefalcone, rassegnati dal nostro stato fisico, ma con nell'animo e nelle orecchie una vocina, sottilissima, fioca, da canto di Sirena tentatrice: Massi ? Cinzia ? avete visto ? c'è il percorso da 30 km.... che fate ? mah !
Infatti man mano che il percorso andava liscio, il naso si stappava, la tosse si calmava.... ci siamo rincuorati e complice il bel percorso, i bei ristori, l'assistenza e la simpatia degli organizzatori, alla deviazione: 14/21 - 30
non abbiamo avuto dubbi : si va sulla 30 ! voglio mori' a Santa Croce !
Adesso possiamo dire che la nostra scelta è stata proprio azzeccata ! il percorso ben fattibile: bello bello bello, pozzanghere e rii ghiacciati, le foglie scricchiolanti, i solchi dei trattori duri sotto i nostri piedi hanno fatto si che il miracolo avvenisse !


Che dire poi dei ristori a tema: al primo ristoro Tamara & co. una bella sorpresa (che il Cavaliere definirebbe "giovane e abbronzata") , Gallerini & co. (o Ballerini in questo caso mai nome fu più adatto) al secondo ristoro "dance" - si nei nostri primi 32 km, c'è incastrato anche un bel ballo salterino con amici Gallisti e Sarta-Sarta .... - fino al ristoro Arabo e l'ultimo graditissimo del Presidente Spensierato e Polisportiva Umberto con prosciutto tagliato a mano....
All'arrivo anche il nostro contapassi segnava 31,6 km e passando sotto l'arco ci siamo veramente commossi dall'emozione, due lacrime di felicità.... via, diciamolo, sono scese..... per aver fatto una bellissima corsa, fortemente voluta di ben 30 km in condizioni fisiche pre-influenzali.
Grazie di nuovo agli amici Spensierati per averci fatto trascorrere una Domenica Spensierata anche a noi !
Salutoni
Cinzia e Massi