I PERCORSI LUNGHI A CASCINE DI BUTI foto di Mario
28/01/2013
a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"
Ieri ho fatto un pezzo di strada con Mario. E' sempre un piacere parlare con lui, di foto, di muse che corrono sempre più forte, delle sue escursioni fotografiche al mare. Ieri io andavo per la 25 km lui per la 30. A un certo punto l'ho lasciato a fotografare dei fiori.
I percorsi lunghi di Casine di Buti sono impegnativi sia per la pendenza, sia per lo stato dlele strade bianche, dei sentieri. Ma danno veramente la sensazione di correre allo stato brado. Ti danno la sensazione che deve aver un cavallo quando corre libero fuor da un recinto. Certo dove la strada curvava e rimaneva a riparo del sole incontravi sassi che spuntavano dal ghiaccio ed erano loro pure scivolosi, incontravi acquitrini nei tratti pari del sentiero, incontravi sassi aguzzi e radici che uscivano da terra facendo archetto che quasi ti diceva tentandoti "unfla il tuo piede e ti farò vedere Pisa" da un vecchio adagio delle nostre campagne.
Al ristooro ch io chiamo "del Mnti" per la presenza fra gli altri di Riccardo...Monti c'erano un'aria da festa paesan, mancava l'albero della cuccagna con in cima un bel prosciutto, a quello del Sorbo invece sembrava di essere entrati per caso in una cucina di ristorante, dove ognuno doveva stare attento alle proprie vivande, consigli culnari, prendi questo, assaggia quello. Insomma una manifestazione dentro la corsa. E il salire, quando ti ritrovavi solo, fra i castagni nudi che reticolavano l'azzurro del cielo. Ieri poi ho incontrato una mia "amica" sconosciuta di facebook. Una giovane donna nata in Polonia ma che vive a Empoli, riservata e gentile, conosciuta solo perchè veniva in discesa veloce tanto da imboccare un sentiero invitante mentre nella vita dobbiamo stare sempre attenti a quello che sembra più bello. Ma lei è giovane e avrà modo di non sbagliare strada.
Insomma una bela mattinata, che ti fa tornare a casa sereno, tranquillo e cosa vuoi che sia se le gambe sono un po' stanche!
Ma vediamoci insieme le foto di Mario
ecco i podisti in partenza nell'aria fredda della Via di Tiglio
e così verso Vicopisano nella strada che costeggia il torrentello, dove il freddo è pungente
ma Mario siscalda con i saluti
il sole nel frattempo comincia a colorare di fulvo il paesaggio
Mario fra un vecchio trattore, la brina e il sole che si alza
mentre i podsiti imperterriti se ne vanno
ecco, comincia il Termine d Buti
e il calore del sole e del corpo comincia a fare effetto
ed eccoci arrivati al culmine del Termine di Buti. Qui i tre percorsi più lunghi girano a sinistra e prendono la strada sterrata
il sole fra i rami ti colpisce il viso, l'acqua ghiacciata nei solchi
e questo sono io che incontro Mario e lui, da grande amico, per farmi slanciato si mette in ginocchio per meglio inquadrarmi
e subito dopo per immortalarmi con Doris che finalmente ho conosciuto per nome dopo aerne commentato le gesta per tanto tempo
ed ecco il bivio della diciotto. Noi a dritto gradando "AvantiSavoia"
dietro di noi la piana
e sopra di noi il Serra
fiori e alberi richiamano la nostra attenzione
Ecco queste sono le antenne del Serra zoomate da Mario. Qui finisco la prima parte del servizio di Mario.
Da qui partiamo poi per la parte alta del percorso, quella che prima ci porta alla deviazione dei 25 e poi sul percorso della 30. Credo che meriti un'altra Cronaca.