Una bella manifestazione a La Rotta di Pontedera. Un tracciato, quello lungo, che pur senza eccessivi svolazzi, ti fa camminare in posti, che da tanto sono belli, dopo poco nemmeno te ne accorgi più.
Dopo una fugace visita a Montecastello, ti portano a vedere una vallata, e tu resti sempre ai bordi senza discendere, fino a entrare nel Comune di Palaia e incontrare il Borgo di San Gervasio. Purtroppo gli organizzatori non ritengono interessante entrare nel borgo che c'è, ma non si vede, e continuiamo in una strada asfaltata e grande, fra i boschi e i campi di fave, fino al Cimitero de La Rotta, e, per raggiungere i 18 km, andiamo a vedere ancora una volta i laghetti del Braccini vicino alla vecchia fornace. Ritornare a La Rotta è un compito da assolvere.
All'arrivo un ninnolo, in ricordo di Valentina. Una pastasciutta che non era buona (ha detto la signora che la serviva di non averla sentita ma che dal profumo doveva essere buona. Mai fidarsi buona donna!) Credo, pur non essendo un Cristiano Tomei, che l'errore stia nel conìsiderare le bottiglie di pomodoro tutte uguali. Anche io che non cucino so che ci sono quelle di pomodoro e quelle di pomarola. Condire la pasta col pomodoro, grezzo, dà un sapore troppo salato. La pomarola è pronta. Ma son giovani questi organizzatori, impareranno. Un'altra cosa buffa (sono due anni che fanno questa marcia, lo scorso anno c'era un ristoro presso San Gervasio. Quest'anno, rimanendo inalterati gli altri, mancava quello appunto d San Gervasio. Arrivati al controllo dopo il cimitero ho chiesto "Quest'anno vi siete dimenticati il ristoro di San Gervasio?" E lui mi ha risposto..."Lo sa? E' il secondo che me lo dice, ma stia sicuro che provvederemo". La mia era una curiosità, con questa stagione non si avverte il bisgono di tanti ristori.
Ho visto che Gabriele, che non ho incontrato, ha fatto delle belle foto e le aggiungo alle mie due. Complimenti Gabriele.
cercavo un contrasto fra la rosa e San Gervasio oltre la valle, ma la messa a fuoco, fatta in fretta....la gatta per la fretta fece i gattini ciechi.
e un boccio di fronte a un coppo..
queste le mie ed ora Gabriele
ecco una bella zoomata su San Gervasio oltre la valle
al confine fra Pontedera e Palaia ci si aspettava di pagare il classico "fiorino", ma non c'era l'impiegtato...
una chioma modello Branduardi
una chiesetta posta al limitare dell'abitato di Montecastello
credevamo di averla fatta franca, visto che tutti sembravano dormire, data l'ora, ma qualcuno ci osservava interessato....
avvvicinandoci a Montecastello
una zoomata di Montecastello, molto bella. Nel borgo la Villa dei Torrigiani-Malaspina com'era piccolo il mondo per i nobili
campi coltivati a fave selvatiche e il paesaggio lontano
giochi di luce
i laghi del Braccini
la chiesa de La Rotta.
Grazie Gabriele
Andrea Bartalesi