IERI PRIMO MAGGIO STELLA AL MERITO DEL LAVORO A NELLO FREDIANELLI
02/05/2018
a cura di Andrea Bartalesi
Ieri primo maggio Nello Fredianelli è stato insignito della Stella al merito del Lavoro.
La cerimonia a Firenze, Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento.
Ha consegnato l’onorificenza il Vice Prefetto di Firenze Tiziana Tombesi per conto del Presidente della Repubblica. In totale sono 77 i Maestri del Lavoro toscani e avere un amico e un compaesano, fra l’altro socio dell’Atletica Porcari, fra questi, ci riempie d’orgoglio.
Il nostro Sindaco Leonardo Fornaciari era presente alla consegna.
Nello Fredianelli, figlio di Elia e Luigi, lavora nel Gruppo Sofidel.
Mentre di seguito potete leggere le motivazioni, le parole del Vice Prefetto e cosa intende premiare questa onorificenza, mi piace riflettere un attimo.
Chi ha grinta nella corsa, lo ha nella vita, lo ha nel lavoro. Nello, così "sbaruffato", sembra fatto di un materiale che non si trova in natura, o se c'è, in lui è stato temprato in qualche fucina di divinità greche. Ha forza, disponibilità, gentilezza. A chi se non a lui la Stella?
Complimenti Nello per il tuo modo di essere da parte di tutti i soci dell'Atletica Porcari.
Complimenti particolari oltre a tua moglie e tua figlia, a Elia e Luigi che sicuramente saranno orgogliosi della loro famiglia.
Inoltre proporre un dipendente alla Stella al merito, non solo è un valore per il lavoratore ma anche per il datore di lavoro. Riconoscere a un dipendente certi meriti, vuol dire essere presenti in azienda, valutare e dare la giusta attenzione a chi la merita. Quindi ci sentiamo ancora più vicini ai Lazzareschi e agli Stefani.
Andrea Bartalesi
da Internet
Festa nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze per la consegna delle 'Stelle al Merito del Lavoro' dei toscani che si sono distinti per laboriosità, perizia e condotta morale.
Sono 77 i cittadini toscani che quest'anno hanno ricevuto il riconoscimento nel corso di una cerimonia organizzata dalla prefettura. L'onorificenza viene conferita tradizionalmente il Primo Maggio dal Presidente della Repubblica. "I Padri costituenti hanno posto il lavoro al centro della nascente Repubblica italiana, in tutte le sue diverse declinazioni: diritto e dovere del singolo, impegno per le istituzioni, strumento di affermazione individuale e collettiva", ha detto aprendo la manifestazione, il vice prefetto vicario reggente, Tiziana Tombesi, che ha posto al centro della sua riflessione il diritto al lavoro "priorità tra le priorità per chiunque sia investito, a qualsiasi livello, di una responsabilità pubblica".
"Ed è con rammarico e preoccupazione - ha aggiunto - che vengono registrate difficoltà nel rendere effettivo questo diritto". Tombesi ha quindi ricordato la disoccupazione in diminuzione ma non ancora in misura sufficiente, i tanti giovani costretti ad andare all'estero per trovare un'occasione professionale all'altezza delle loro aspettative, le varie forme di sfruttamento dei lavoratori, i feriti e i morti che ancora oggi si contano sui luoghi di lavoro.
"Ma è anche con soddisfazione che cogliamo i miglioramenti registrati negli ultimi anni, senza sottovalutare la portata della sfida che ancora abbiamo davanti e la gravità dei rischi che siamo chiamati a contrastare. Molto è stato fatto - ha concluso -, e molto ancora possiamo fare, migliorando la nostra azione e potenziando la collaborazione inter-istituzionale per muoverci insieme verso gli stessi obiettivi".
Alla cerimonia sono intervenuti anche l'assessore comunale Federico Gianassi, il direttore territoriale del Lavoro Antonio Zoina e il console regionale per la Toscana della Federazione Maestri del lavoro d'Italia Alberto Taiti. La Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dell'Arma dei Carabinieri, diretta dal maresciallo Ennio Robbio, ha accompagnato la cerimonia suonando l'Inno di Mameli e l'Inno Europeo.