Dopo alcune settimane di fermo si ritorna a gareggiare per il criterium podistico toscano, oggi per l' occasione siamo in quel di Villa Basilica,ridente paesino (e stavolta è vero)che può sembrare strano ma fa parte della provincia di Lucca, questo paese è assurto alla cronaca podistica e non solo per avere dato i Natali al Cavaliere dellaRepubblica per meriti Sportivi al Signor Claudio Simi, tra l' altro organizzatore di questo evento ovviamente con l' ausilio di altri validi collaboratori, in primis il parco alpi Apuane, l amministrazione comunale e la misericordia locale.
Poche sono le gare che transitano dalla nostra provincia essendo la maggior parte di esse relegate alle provincie di Pisa e Livorno ragion per cui bisogna approfittarne.
8tracce di antiche tradizioni)
(Cicero, in grande spolvero)
L' orario di partenza di questa gara il cui percorso è dichiarato di 10 Km è fissata per le ore 17, anche se in alcuni siti forse riprendendo l' orario delle precedenti edizioni viene dato per le 17:30 ed uno addirittura per le ore 18,questo potrà comportare a qualche incomprensione tra eventuali ritardatari e gli organizzatori,nonostante questi ultimi abbiano evidenziato sui vari volantini distribuiti l' orario esatto di partenza, devo dire che anche noi fidando su quanto scritto in questo sito abbiamo confidato sulla partenza per le 17:30, solo il mio voler arrivare sempre con largo anticipo ci abbia evitato di arrivare in ritardo .
Al nostro arrivo sentiamo subito una voce Amica, è il Rovai che per l' occasione veste i panni di speaker della manifestazione, per l' occasione ci mostra orgoglioso una lista di Suoi Atleti,tutti foresti,con nomi impronunciabili, ci spiegherà che si tratta di bambini della Bielorussia figli in negativo di un progresso, leggi
(Marco Rovai)
(il gruppo dei bimbi di Chernobyl)
nucleare, tragedia di Chernobyl, che ancora oggi risentono degli effetti negativi di quel disastro ( peccato che ancora oggi ci sia chi ci vuole propinare tale energia), ospiti suoi e di suo padre per regalare loro un poco di aria pura(?), ma soprattutto serenità, la squadra Marco Rovai parteciperà alla corsa dei bimbi che sarà dopo l' arrivo dei grandi.
Mi scuserete questa parentesi ma non di sole corse si vive, tornando a cose più prosaiche e terrene, basta gurdarci intorno per vedere che i volti che ci circondano sono familiari, con qualche nuovo innesto, cosa che non guasta stante l' invecchiamento inesorabile del nostro mondo (podistico).
Anche qui Giudici UISP, e conseguente punzonatura, terminata la quale un secco colpo di pistola ci darà il via, la partenza è subito in discesa è questo fa sì che il gruppo composto da oltre un centinaio di atleti si allunghi in una fila multicolore.
(Caterina impegnata in un tratto molto duro)
(ancora Caterina: con tutte le competizioni che ha fatto ultimamente, con gli ottimi risultati ottenuti, ha problema e lo fascia al... polso)
Ovvio che questa non sia una una gara in linea ma vede il suo tracciato costellato di varie salite e strappi alquanto impegnativi, men che meno l' ultimo posto poche centinaia di metri prima dell' agognato arrivo.
Anche questa volta correrò con Caterina incurante di giocarmi il 10° posto nella categoria finale, anzi mi prendo pure la briga di fermarmi nei tratti più duri del percorso per scattare qualche foto destando l' ilarità dei presenti ( per onestà devo dire che avrei comunque tirato i remi in barca in quelle occasioni), ma voglio ancora divertirmi non voglio essere esasperato dalla prestazione.
Tanti i premiati, senza molte sorprese tranne un nuovo entrato dell' AtleticaPorcari ed il primo posto delle assolute Fabbro Rachele e tra le ladies della Emma Iozzelli,grande.
(antichi lavatoi, dove ancora sembra sentire il chiacchiericcio delle donne e il rumore dei panni sbattutu sulla pietra)
(grande anche Michela)
Al termine di tutto ricco ristoro finale con frutta di stagione,oltre questo porchetta e pastasciutta, per queste ultime si poteva dare un offerta che verrà poi devoluta in beneficenza, ovviamente le susseguenti premiazioni alla presenza del Sindaco ospitante, partendo dai più piccoli e via via tutte le categorie per i primi cinque arrivati.
(ecco i bambini)
(il nostro Claudio con la coppa)
Spiace constatare che molti dei premiati siano assenti alla chiama, è vero queste sono in molti casi poco celeri, molti vengono da lontano ed hanno fretta di tornare alla magione, ma per me è una mancanza di rispetto nei confronti degli organizzatori, di coloro che non si allontanano, del paese che ci ospita, in special modo in posti che investono la loro immagine anche attraverso le corse.
Claudio Landucci