Mentre correvo il percorso più lungo della corsa magistralmente preparata dai Mobilieri, costatavo come il fango di Ponsacco, delle sue colline, dei suoi "poggini" o dei suoi boschi, sia formato da due strati. Forse anche di più, ma i primi due sono vivi, alla portata di tutti, vedibili e documentabili. Il prmo strato, quello che subito incontriamo sotto le nostre Vecchie scarpe (non vorrete mica insudiciare quelle nuove!) e quindi ancora più evidente è una saponata, un materiale inconsistente e scivoloso che si sposta alla sola pressione delle scarpe. Camminare sul ghiaccio o su questa saponata è perfettamente uguale. Poi, sotto uno strato dove se per combinazione la scarpa affonda, potete sciogliere i lacci e lasciarla dove si trova, non ve la renderà nessuno sforzo, verrà inglobata dal terreno , segnatevi il punto, fate una mappa tipo Pirati e tornate dìestate con un martello e scalpello epr recuperarla.
Fatta questa divagazione dico subito che mi è piaciuta un sacco, mi sono divertito, ho faticato, ho guardato in giro, ho salutato gli amici, insomma una bella mattinata. Ora vediamole foto di aldo che non ho incontrato, ma C'ERA!
e cominciamo dal riassunto che ci manda Aldo, luci, impressioni e i sorrisi famosi di Aldo
e quando parte è sempre buio
prima un controllo elettronico
e subito Aldo cerca inquadrature affascinanti
stupenda questa immagine dove il gusto si intreccia con il passato
e Ponsacco ha aspetti paesaggistici notevoli
ed ecco il suo famoso fango
il cielo che incombe sulle vigne dei "Poggini"
e i podisti impassibili sempre avanti
ma il sorriso dedicato a Aldo fa allungare le braccia verso il cielo
foglie secche di querce che aspettano quelle nuove
e l'intreccio contro il celeste del cielo, quasi un ricamo
divagazioni per evitare il fangoo
ma il podista sorride, ha corso, si è divertito e....
la bruschetta è lì che attende
insomma una bella mattinata.
Grazie Aldo.
Le altre foto, da non eprdere nella gallery