Oggi, dopo una nottata trascorsa al lavoro ed anche alquanto tribolata,
dopo avere corso ieri in quel di Gallicano, decido di prendere parte
alla maratonina del Ghibellino giunta alla 27^ edizione ovviamente con
la Caterina al seguito e Samantha in veste di fotografa, oggi almeno in
questo riposo.
Dopo la giornata più che soleggiata di ieri la mattinata non si apre con
buoni auspici, il cielo è grigio e la temperatura si aggira sui 12 gradi
ben 13 in meno rispetto a ieri, tutto sommato neanche malaccio, il sole
mi assopirebbe inficiando negativamente su una prestazione che già di
per se sarà poco lusinghiera.
L'intento è quello di fare il percorso lungo, 21 Km ma lungo il tragitto
deciderò se portarlo a termine o deviare sul percorso ridotto di 11 Km
non meno impegnativo.
La partenza è fissata per le ore nove, arriviamo con 50 minuti di
anticipo tanto per non essere sempre trafelati e fare le cose con calma,
parcheggiamo poco distanti dal punto iscrizioni e poco cavallerescamente
manderò Caterina a ritirare i pettorali concedendomi qualche minuto in
più di relax in macchina, questo fa si che non veda quasi nessuno e di
conseguenza non mi perda in chiacchiere, un saluto lo scambio solo con
Fabio vostro collaboratore e amico nonché pedina fondamentale
nell'organizzazione di questa ed altre gare.
Lo speaker quest'oggi è Cascione e ci avverte che in concomitanza con la
corsa vi è una gara di mountain bike per cui bisogna prestare
attenzione, anche se lungo il tragitto molti erano i nostri Angeli
custodi preposti alla nostra e loro incolumità. Si avvicina l'orario di
partenza e veniamo chiamati per il rito della punzonatura, il saluto del
Sindaco, un minuto di silenzio (mica tanto) che francamente non ho
capito a chi fosse dedicato e poi secco e duro lo sparo dello starter,
un segno di Croce, un in bocca al lupo alla mia consorte e via. Primo
tratto in discesa svolta secca a destra ed un primo accenno di salita,
tratto di piano ancora discesa e poi il tratto lungo e duro di salita
che dal Km 4, 300 proseguirà fino ai Km 7,700, qui c'è il bivio tra la
lunga e la corta, non me la sento di fare il percorso programmato e
allora giro sulla 11 Km sapendo che fino all'arrivo sarà discesa a
tratti anche impegnativa, ma decido di dare il tutto per tutto facendo
anche dei Km sotto i 4 minuti ed addirittura 1 in 3,29, una deviazione a
destra un tratto di qualche decina di metri erboso, l'attraversamento di
una passerella di legno e quando pregusto il tratto finale dell'arrivo
la sorpresa anticipata da Fabio, il passaggio un poco arzigogolato
all'interno di un frantoio. Una volta uscito da questo oramai ci siamo,
il traguardo un segno di ringraziamento al cielo, lo stop al cronometro,
(ecco il nostro Claudio all'arrivo)
49 minuti circa. Non rientrerò tra i premiati ma vengo omaggiato con un
cartellino per un premio a sorpresa, un borsone, non male visto che gli
altri venivano omaggiati con cappellini di vario stile, anche Caterina
non rientrerà nei premiati ma anche lei riceverà lo stesso mio premio
siamo proprio una coppia in tutto, perdenti e vincenti alla stessa
maniera ma a me piace anche così.
(l'arrivo di Marco sulla 21)
Un salto al ristoro veramente abbondante compreso quello per celiaci
letteralmente preso d'assalto in barba al rispetto per le esigenze di
chi ne deve usufruire ( per la sicurezza di chi deve mangiare ed anche
di chi lo propina forse è meglio soprassedere e non fare niente, così
facendo si evitano seri problemi ), per questo decido di allontanarmi
subito per non addentrarmi in battibecchi che mi guasterebbero solo la
giornata.
(l'arrivo di Chiara)
Bella manifestazione sotto tutti i punti di vista, nessuna pecca, un
grazie a tutti e se DIO vorrà ci rivedremo il prossimo anno sperando che
il turno di notte non mi perseguiti così come accaduto nelle ultime
edizioni.
Claudio Landucci
Foto di Samantha Landucci. Tutte nella gallery