Il Magli ci ha lasciato, un amico "pisano" dell'Atletica Porcari.
Lo conoscemmo sui sentieri podistici, facemmo amicizia. Si iscrisse nell'Atletica Porcari per quella sua vena di ribelle che gli piaceva portarsi dietro, conoscemmo la sua famiglia, Rosanna con quella dolce parlata pisana, Gloria, sua figlia e Roberto, il marito di lei. Una famiglia come usava una volta, unita nel bene e nel male, gioiosi e simpatici. La loro "pisanità" era di frontiera, Pontasserchio, lui lavorava in una società all'aeroporto di Pisa.
Aveva uno spirito battagliero e lo dimostrò nelle diverse Centokilometri del Passatore alle quali partecipò, con Gino, il nostro presidente, con l'allora "pulminoappoggio" a fargli assistenza, insieme all'altro mitico podista Massoni Alessandro. Il percorso Firenze Faenza era atteso e ogni anno il "pulminoappoggio" era un punto di richiamo nell'organizzazione,con Angela, Lisa e Angelo vivandieri, Carlino, massaggiatore, Gino supervisore, distribuzione di pacchetti di fazzoletti Regina, e ogni anno si aggiungeva qualcuno. Una notte lunga, passando dalla Colla, da Marradi, prima di arrivare a Faenza, l'impegno dei corridori e l'allegria di chi faceva assistenza, con la stanchezza che prendeva gl'uni e gli altri.
La sua tenacia la confermò alla maratona di Rotterdam, alla quale prendemmo parte in diversi dell'Atletica Porcari. La gara prevedeva un tempo massimo di 5 ore e un pullman era partito dietro di noi con un'andatura tale da arrivare al traguardo dopo 5 ore precise. Questo pullman aveva la porta automatica a livello strada e quando si avvicinava all'ultimo che stava rallentando, si apriva la porta e sembrava che ti dicesse "Dai, monta". Quando la porta si spalancò vicino al Magli che quel giorno era in crisi, lui allungò perentorio, ma il pullman si riavvicinava inesorabile, e il Magli scattava ancora e così fino all'arrivo. Immaginatevi la gioia di Enzo, sicuramente grande come se la Maratona l'avesse vinta.
Enzo era quello delle uova al ristoro della Porcar Corre della Legge. Centottanta uova sode che lui forniva e le portava già sode e sbucciate. A Pontasserchio una famiglia intorno al tavolo a sbucciare uova sode per la Porcari Corre.
Era un grande affabulatore e portò con sé anche Sirio Giovannini il mitico paracadutista.
Una malattia rallentò le sue presenze, ma lo ricordiamo all'ultima Porcari Corre, dove si fece portare da Sirio a salutare tutti i vecchi amici.
Un abbraccio a Rosanna e Gloria e a Roberto, sperando che restino fra i nostri amici più cari, come Sirio e sua moglie. Per causa del momento che stiamo vivendo, il funerale e la tumulazione sarà a carattere strettamente privato. Ciao Enzo, lassù dove andrai raccontagli del Pullman di Rotterdam che capiscano subito chi sei!
(al ristoro, primo da sinistra)
Andrea Bartalesi