Ieri la mitica marcia di San Rocco in Turrite. Impegnativa, dura, affascinante, irrinunciabile.
Si parte dal campo sportivo della località di San Rocco e si sale alla Greppia, si gira intorno al Piglione e ci affacciamo dopo un bel tratto nel bosco, ad una "veranda". Qui il bivio 15 o 20? Qualcuno che ha un po' meno stima di se stesso, gira a destra, gli altri a sinistra verso Campo all'Orzo, a vedere i vecchi pagliai di paglia di orzo, stolli alti e magri appena arrotondati da una paglia di diversi anni fa. Abitava una donna sola nella casa vicino alla Chiesetta diroccata, qualche anno fa aveva 90 anni e le portavano la spesa da Camaiore una volta alla settimana. Che fine avrà fatto? Le auguriamo di essere ancora pimpante, ma chissà.
Stefano era con noi ed era la sua prima volta, un desiderio di anni finalmente realizzato. Il mare blu laggiù oltre la spiaggia che ci faceva piacere pensare numerosa, sopra di noi il cielo appena velato, intorno il verde appuntito del Piglione, o quello brillante del Prana, il bianco graffiato delle Panie con il verde naso dell'Omomorto e la Croce che non si vedeva ma sapevamo che c'era.
Alla Foce del Pallone un'occhiata d' intorno, immaginando la bufera che portò via il pallone aerostatico e tutte le strutture, la carrareccia che ci porta al Rifugio Alto Matanna e poi dopo la classica fetta di cocomero, tuffarsi nella discesa dove gli organizzatori ci offrivano due divagazioni sulla destra per un vecchio nucleo di case e poi per il paese di Pascoso. Ma prima dell'arrivo, per misurare le gambe, degli "scolletti" maligni. Ma a noi, gasati, ci fanno piacere anche quelli. Il campo sportivo già mezzo vuoto ci dava il senso di essere unici.
Ho preso alcune foto di Moreno Rossi che ieri ha soggiornato sul Matanna. Oltre al percorso solito, con Massimo Benvenuti e Enzo Leporini è andato alla Chiesina di Campo all'Orzo e poi, dalle paline sulla carrareccia è andato sulla vetta del Matanna scendendo dal Rifugio. Poi, per finire sono tornati tutti al Rifugio per una pranzo ristoratore.
Grazie Moreno, grazie Enzo, Massimo, Roberto e Gianni per la vostra amicizia.
prima della partenza un selfie con il mitico Felice Toschi, Massimo Benvenuti di Montopoli e Moreno Rossi il famoso selfie-man di Bientina
dopo la Greppia, girati intorno al Piglione ecco davanti a noi lo spettacolo delle Panie. con davanti, che quasi copre l'Omomorto, il Monte Croce
questi selfie per immortalare il gruppo dell'Atletica Porcari, saliva sempre più in alto.....poi una panoramica
il Prana
la chiesa di Campo all'Orzo
la chiesa senza il tetto, ormai franato
Moreno Massimo e Enzo alla chiesetta di Campo all'Orzo
il Matanna
le Panie
dalla cima del Matanna, alla croce, non solo i nostri amici ma lungo la strada hanno raccattato altri amici
a sinistra il Procinto e accanto i Bimbi, appoggiato al Monte Nuda, dietro il Monte Croce, sullo sfondo le Panie, dalla cima del Matanna
il mare...con gli ombrelloni......
il Monte Corchia e dietro, a destra, il Sumbra
credo che Moreno si meriti un primo piano, dalla cima del Matanna. Grazie Moreno per le belle foto.
Andrea Bartalesi