IL PERCORSO LUNGO DI VORNO nelle foto di Mario
04/03/2013
a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"
Gli organizzatori hanno ridotto i percorsi lunghi e estralunghi ponendo un limite a 20 km. Considerato che i 20 km fatti in quel modo sono molto impegnativi, ci viene da ricordare quando non ci si spaventava di niente. Io Vorno l'ho corso con la neve già caduta, (ricordo un tornante sul Carrara dove una moto fuoristrada slittiva e noi correndo gli passammo avanti scricchiolando sulla neve e un'altra volta la tanta neve trovata dopo Sant'Allago o una nevicata che ci prese all'improvviso nella parte occidentale del Faeta che ci accompagnòcome tormenta nel sentierino prima di trovare la strada che saliva da Asciano e qui improvvisamente placarsi.
Ma dobbiamo dire che gli organizzatori hanno fatto bene a ridurre e darci modo di godere pienamente le bellezze del percorso.
Mario è il nostro testimonial dei percorsi lunghi e quindi aspetto sempre con curiosità le suefoto da confrontare con i miei ricordi, freschi, ma purtroppo già ricordi.
Vediamoci le foto di ieri dove spicca un croco violetto. Mi hanno colpito anche me passando. Non i soliti crochi slavati, teneri delicati ma un bel violetto con il dentro color giallo becco d'oca. Forse altrimenti non lo avremmo visto mescolato e vicino alla neve che chiazzava il bosco.
Miracoli della natura (nel farli) e di Mario (nel fotografarli)
ed ecco la testimonianza
ma cominciamo dall'inizio
una bella inquadratura della chiesa di Badia di Cantignano
i colori che risplendono al sole radente
mentre nelle zone d' ombra regna la brina
ed eccomi con Claudio deciso ad andare fino dove è possibile, passo prudente
e così Sergio di Guasticce, temerario con i suoi stinchi ignudi
il primo tempietto del Nottolini che incontriamo e corriamo sulla canalizzazione
ecco ci alla sbarra
la vecchia casa dove si trova il grande servatoio
ed ecco i disegni spettacolari del Nottolini
Mario si porta a casa una foto ricordo
mentre l'acqua rumoreggia saltellando
ed eccoci nel bosco, risalendo a ritroso il corso dell'acqua
un Beppe truce in faccia e spensierato nel cuore guida i podisti
quando l'omone del bivio si accende un fuoco
un occhiata i basso per vedere quanto siamo saliti
e Franca e il Matteucci, quelli della domenica, si siedono sulla neve per ua foto ricordo, un po freddina
lo stretto sentierino dove c'è da stare attenti, altrimenti.... ci troviamo nuovamente in basso verso Sant'Andrea!!!
la casa di Prato a sillori
il sentiero che ci porterebbe a Sant'Allago. Quest'anno off limits
ecco ci in discesa dove la neve è ghiacciata nella stretta gola
ed eccoci a Stanghetta
incontri ravvicinati dl tipo cavallo e cavaliere
ed ecco a voi la piana di Lucca e le Apuane
al ristoro splende sempre il sole
campanili
quando il viso è da figurante
ed ecco le cartoline da Mario.
Le altre tutte da non perdre nella gallery.
Grazie Mario