IL PODISTA TESTARDO COME ESSENZA foto di Mario
12/12/2011
a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"
Ricevo da Mario le foto della marcia organizzata dal gruppo Le Sbarre a Pian di Noce.
Mi dice, Mario, che il ginocchio gli fa ancora male, che le sue previsioni erano per un percorso breve, ma che poi, nella testardaggine podistica, si è trovato sul percorso lungo e malgrado la mancanza della Musa Calliope, ha finito la marcia. La cocciutaggine fa parte del podista come un'essenza primaria. Il pellegrino "deve" andare, non conosce stagioni, dolori, scuse. Deve rendere conto alla propria sete e il mancare all'impegno che si è prefisso diventa, per lui, più doloroso di qualsiasi dolore.
Certo la marcia che parte da questa località vicino a Lugnano di Cascina non era delle migliori dal punto di vista percorrenza. Una discesa pietrosa, con le pietre umide, i sassi appuntiti, acquitrini sui falsopiani da evitare, da saltare, e la stessa salita continua senza riposo di quattro km, vengono prescritte proprio a chi ha dolori al ginocchio.
Pian di NOce, con tutte le sue fabbriche, solitarie e chiuse (speriamo solo la domenica!) capannoni dove manca l'alacre movimento di chi lavora, i rumori, sembrava un cimitero della società attuale, dove tutti vogliono ripartire, ma a motore che ancora è spento. Certo gli amici di Titignano hanno affrontato i disagi di una marcia fuori sede per darci la possibilità di parcheggio, gli spazi aperti, senza obbligarci agli orari ed ai capricci di un passaggio a livello, diventato sottopasso. Ma il vecchio percorso, con la molta pianura e la gita fuori porta in quel di Calci aveva una diversità che a me personalmente piaceva. Ieri ci siamo ritrovati a percorrere le stesse strade calpestate 15 gg prima con la marcia di Fornacette. Certo non denota una grande inventiva, ma è anche giusto dire che la concomitanza dei vari TRofei e i podisti accorsi per la fama della manifestazione, dava una moltitudine di podisti che non è facile gestire.
Detto questo, torniamo a noi, torniamo a Mario, al suo ginocchio capriccioso, alle sue belle foto, anche se la mattinata uggiosa, senza sole ha spento i colori, li ha avvolti in una bruma inglese.
eccoci in partenza, si intravedono Simone e Nicoletta nella massa dei podisti
incontri "abbagliati" nella strada sottomonte di Lugnano
i cani di Patrizia, famosi per la loro continua presenza, oltre che per la snella bellezza
quando la bandierina è un amico
gli amici della domenica si sono ritrovati a Pian di Noce...
ecco i colori spenti di un autunno uggioso
una bella foto di un podista su sentiero a bordo bosco
Mario immortalato vicino ad un rosso alberello
un altro amico porcarese se ne viene solitario ma ardimentoso
un ingresso, delle colonne, Vicopisano
la salita della Verrue, impegnativa, dura, ed allora anche i mitici podisti vanno al passo
Mario e Sergio, il simpatico livornese, si ritrovano al ristoro a mezza Verrua
una donna delicata, un masso fermo su uno "scrinbolo", i monti Pisani
e all'arrivo un arco ricorda di correre con il cuore. Si intende tutto il cuore, nelle più larghe eccezioni
e ora rivediamoci qualche "ricordo" di Mario, qualche paesaggio
bella questa foto, nell'acquerugiola autunnale
con il sole sarebbe stato un incendio, non una foto
il castello di Vicopisano, voltandosi indietro. Le brume portano questo nostro maniero nelle lontante terre di Cornovaglia...
e guardando in basso i colori orti o svaniscono secondo le nbasse umidità
e Mario guarda verso Pisa, dove domenica ci sarà la Maratona.
Auguri a tutti coloro che parteciperanno, sia come atleti sia come organizzatori.
Ovviamente queste sono solo poche immagini come "civetta". Troverete tutte le altre nella gallery e... non perdetele perchè ci potreste essere anche voi!
Grazie Mario