IL SORRISO DEI VOLONTARI ALLA PORCARI CORRE di Umberto

28/05/2015

a cura di Umberto Troilo

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L’altro giorno ero al Cavanis a vedere lo spettacolo organizzato dalla Francesca Pieretti .

Una signora che non conosco perché non sono abbastanza” Porcarotto” mostrava le venticinque associazioni di volontariato del paese.

“Venticinque associazioni di volontari!! “ mi chiede Cathy.” Io non credo che in Francia ci sia tanto volontariato” .

E sì , penso io , forse in Francia non ce n’è bisogno perché le cose funzionano. Ma poi mi ricredo di questi ragionamenti un po’ stereotipati ed ho pensato che ci sono anche altri motivi.

Io credo che da noi i volontari sono così numerosi perché c’è in ogni caso una certa religiosità , direi cristianità , che da altre parti non si trova.

E quello che viene fatto è fatto col cuore.

E i volontari della Porcari corre sono speciali perché per due giorni interi , instancabilmente , si impegnano in una cosa che , si vede bene è nella loro pelle. E ogni anno provano a fare meglio dell’anno precedente.

Sembrano tante formichine che si spostano in tutte le direzioni sapendo cosa fare in ogni istante e questo per due giorni di seguito.

Quest’anno poi , con la maglietta rosa , si riconoscevano bene perché difficilmente un corridore ha del rosa sugli abiti che indossa e allora l’idea delle formiche instancabili era ancora più evidente.

Così , nonostante il bel tempo , la bella natura che ha accolto i 7400 partecipanti , mi sono un po’ disinteressato alla corsa e ho “mitragliato” tutti i volontari che ho avuto a tiro.

Alcuni li ho dimenticati , mi dispiace. Non l’ ho fatto per scelta . Ho ripreso tutti quelli che nella bolgia della corsa e dei megaristori , di sono incrociati con il mio obiettivo.

I loro sorrisi sono belli.