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ILPOLPACCIO DUOLE MA L'OCCHIO C'E'

01/02/2010

a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"

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30bellafoto
34Buti
36Mario

Ricevo da Mario le foto di Cascine di Buti. Ancora sulla media, probabilmente per il problema al polpaccio che lo ha limitato nelle ultime domeniche, non si lascia sfuggire inquadrature e foto particolari. Mario mi ringrazia per gli apprezzamenti alle sue foto, ma devo dire che ognuno ha un dono più o meno nascosto. Lui ha sicuramente quello della sensibilità e della passione per le foto. Mi sembra tanto evidente che non mi sembra nemmeno di far dei complimenti. Prendiamo le foto della Maratonina delle colline Cascinesi,

è già festa, braccia in alto, insieme al cuore pronti alle difficoltà
e la foto, guardando indietro, ti fa vedere fino a dove la strada curva e ti puoi immaginare anche più in là, forse potresti vedere, se la strada fosse dritta, anche quelli che si stanno scaldano alla competitiva di Vinci
ed invece il nostro occhio è sul lungo torrente che ci porterebbe a Vicopisano
con la leggerezza del cane, della donna, con le masse muscolari corte e importanti dell'uomo
ma l'occhio è attratto dalla capigliatura crespa e al vento
ma come non salutare Maria Teresa, con il suo passo delicato che ricorda i tempi andati, con il suo scrivere, il suo poetare?
Mario ci regala poi questa immagine dove la giovane donna ha un'espressione strana, un sollevare il mento verso l'alto, sempre mantenendo una postura piacente, l'espressione sorridente. Queste donne sono un capitolo a parte.
ma ecco che una curva a gomito ci devia verso il Termine di Buti
è salita, ma a Pier Luigi e compagni il sorriso non lo cancella nemmeno il Mont Venteaux
guardiamo questa ragazza di nero vestita che sembra nascondersi dietro i bevitori di tè, rubandogli il proscenio
ma Buti ci appare nella breve discesa
e già siamo sulla Via Pari (si fa per dire)
e Mario ci regala una battutina
ma ecco il gruppo dell'Atletica Porcari
e Gino con il fido Nebbia
ma Mario quasi si volge indietro, va alle prime foto scattate all'arrivo, all'alba e quasi con rimpianto ce le ricorda
come il passaggio dalla piazza, dove le bandiere sono agitate da quella brezza infida che si infila fra il colletto e la maglia
ma ci da un saluto con l'arco pisano.
Bella corsa, Belle foto.
Grazie Mario