Home  -   Chi Siamo  -   Cronache  -   Calendario Corse  -   Porcari Corre  -   News & Eventi  -   Il Medico Risponde  -   Tabelle Allenamento  -   Spazio Video  -   Contattaci
Home   -  Cronache   -  Cronaca

IN PADULE UNA DOMENICA MATTINA di Andrea

23/08/2021

a cura di Simone Bartalesi

IN PADULE UNA DOMENICA MATTINA

Solo, è bene dirlo subito, mi sono incamminato verso il Padule, con la voglia, che viene da lontano, di andare per stradette. Fai un ponte e ti trovi su carreggiate sterrate che sembrano perdersi in campi di granturco o di girasoli, o lungo filari di pioppi, fra ruderi dimenticati e osannati dalle erbe incolte e cespugli che sembrano vecchie ombre.

Scopri che tutto ha una logica, che gira e rigira torni a un ponte. Quella del Padule bonificato con canali ti obbliga a tornare sulla strada maestra attraverso ponti, ma non occorre cercarli; le stradette ti riportano a casa. o "a baita" come diceva il Sergente della neve.

E allora vedi che in Corte Andreotti hanno tolto il giallo sfacciato dell’ultima casa, dove è nata Orfea, e togliendo il colore, hanno tolto anche l’intonaco, riportando una trama illustre di mattoni. Vedi un gatto che, disinteressato, fa finta di essere curioso e ti guarda al limitare della corte, tanto fra te e lui c’è la Fossanuova, e sullo sfondo il pino sentinella, a sinistra i cascinali che si stanno sgretolando.

Poi, voltando verso il Leccio, campi di girasoli demoralizzati, con grosse teste pesanti che guardano verso il basso. Solo un girasole ha la testa ritta, esausto, ma determinato. Lui ama e cerca l’amata, che sia donna o luce del sole non ha importanza. Colpi di mortaretto quasi mi esplodono fra le gambe facendomi sobbalzare, ancora stradette che portano a un ponte e da questo a un altro ponte.

Il Padule ha dei silenzi, magari solo la campanella di una chiesa che chiama i fedeli, e questo scoppiettare disturba non solo gli uccelli, e un trattore gira in un campo e non riesco a capire cosa fa.

Lo chiedo a un uomo con la tuta azzurra, lui alza le braccia e con le labbra a broncio mi dice di non saperlo.

Andrea Bartalesi