11^ edizione della Isola Santa Terrinca
Ancora una cronaca o pseudo tale dal vostro (spero) podista cronista. Oggi la corsa ci conduce fino ad Isola Santa, pittoresco paesino del comprensorio di Careggine, siamo in quel di Castelnuovo Garfagnana, all' interno del parco Apuane dove ancora la natura la fa da padrona.
Oggi si corre la 11^ edizione della Isola Santa / Terrinca, gara di oltre 13 Km che partendo appunto dal piccolo borgo Garfagnino, quasi abbandonato in seguito alla costruzione dell' invaso costruito a scopo idroelettrico e che ha portato problemi di stabilità per l’abitato dovuti alle grandi escursioni giornaliere al livello del lago , le poche presenze si concentrano nel periodo estivo e molte case sono abbandonate al loro inevitabile declino, da qui giungeremo nel comune di Terrinca, sul versante Versiliese delle Apuane e che facendo una rapida ricerca scopro essere il pese più antico della Versilia.
Questa corsa già più volte frequentata sortisce sempre un fascino nuovo, qui dove la corsa vede la sua partenza tempo addietro ebbe i suoi Natali tale POLI Graziano presidente del gruppo podistico Alpi Apuane , sarà per questo che ha preso la decisione tutt' altro che balzana di ricordare l' Antico borgo natio con una tra le più belle corse del panorama podistico Garfagnino.
Come sempre non sono grandi numeri quelli che si presentano per sfidarsi in questa gara tutt' altro che facile, anzi, ma molti sono atleti di valore, ed anche quelli meno blasonati sanno che correre qui è qualcosa di veramente grande e che vale la pena esserci per poterla fare. Qui i podisti presenti coprono tutte le fasce di età, non è facile portare oltre 100 atleti, 112 per l' esattezza a sfidarsi in una siffatta corsa e non sono solo i numeri a decretare il successo o meno di una gara.
La partenza fissata per le 9:30 avviene con un minutino di anticipo proprio innanzi la casa natale del presidente del nostro sodalizio, pochi metri ed abbiamo un primo strappetto di 250 metri, tanto per capire a cosa andiamo incontro, al termine una volta immessi sulla strada percorriamo circa 700 metri di discesa fino alla diga originatrice dell' omonimo lago, da qui comincia la salita, 5;2 Km interrotta solamente da qualche falsopiano ed un tratto di alcune centinaia di metri di discesa, la cima Coppi di questa gara è posta a quota 1284 metri località Fociomboli (siamo partiti da 559 Mt), qui ci attende anche l' ultimo ristoro prima di poter gettarci nella lunga discesa di circa 7 Km, molta su asfalto ma con un tratto di oltre 1 Km su fondo ciottoloso, vari attraversamenti di strada per immetterci nuovamente in tratti boschivi prima di trovarci all' interno dell' abitato di Terrinca dove sappiamo che le nostre fatiche saranno giunte al termine ( siamo a quota 511 ).
Una rapida occhiata al garmin mi fa gioire per il tempo che segna, ore 1:31, salvo poi rammentare che il tempo di fermata per scattare delle foto non me lo considera come tempo di corsa, quello reale una volta scaricati i dati sarà di 1 ora e 42 minuti.
Non faccio tutte le gare organizzate dal mio gruppo sportivo, ma in quelle che faccio sovente rientro tra i premiati, stante l' esiguità dei presenti e la generosità del presidente, oggi no,e sono rimasto veramente deluso ma evidentemente la categoria dei veterani comincia ad essere troppo affollata per permettermi di rientrare a premi o forse dovrei semplicemente correre.
La delusione però è ripagata alla grande dalle bellezze che ho potuto vedere lungo tutta la ascesa, transitando dal paese disabitato di Col di Favilla,dall' alpeggio del Puntato dal rifugio il Robbio, peccato che una cortina di nebbia ci abbia impedito di ammirare le montagne che ci si paravano innanzi.
Correre con la macchina fotografica appresso non mi consente di piazzarmi ma mi da modo di ammirare ciò che correndo non avrei possibilità di apprezzare,la montagna non è mai monotona, uguale, ad ogni curva vedi sempre un paesaggio diverso, cambiano i colori, gli odori, vedi rii di acqua scorrere su pietre nere, macchie bianche di funghi e fiori dai mille colori e questo ti ripaga di qualsiasi delusione da mancato ingresso in premiazione.
Non sta certo a me tessere le lodi dei vincitori, mi preme sottolineare che al primo posto si è piazzato e non vi erano dubbi di sorta l' amico Mei Massimi dell' atletica Castello, 2° FANTASIA Enrico,3° POGGI Gabriele, 4° un grande GUERRUCCI Marco,7° POLI Graziano 10° DAVINI Giorgio e 12 TOMEI Luca, questi alcuni degli assoluti, per le donne ottime prestazioni delle atlete delle Alpi Apuane con la 2^ posizione della RIGHETTI Luana e la 3^ di GIANGRANDI Chiara,buona l 8^ posizione della Ferroni Caterina per i Marciatori Marliesi,e la 9^di Francesca Andreotti per la Silvano Fedi, per gli argento 1^ posizione per il nonno delle Alpi Apuane SARGENTI Arturo.
Le premiazioni si sono tenute all' interno del circolo le Tenacce alla presenza di varie autorità, in ultimo vi è stato spazio anche per la presentazione del libro del podista (scalzo) urbanista Vignozzi Alessandro di cui è stato fatto l' omaggio ai primi tre arrivati di categoria e quasi tutte le donne.
Se c'è stata una pecca in corse di questo genere e la partenza ed arrivo da altra parte, ma oggi anche il servizio navetta ha funzionato alla perfezione, senza le lunghe attese delle passate edizioni.
Un ringraziamento va ai molti angeli custodi lungo il percorso,con la massiccia partecipazione delle guardie forestali e protezione civile a tutela dei concorrenti.
Salendo lungo la china abbiamo avuto modo di incrociare molti appassionati di montagna, non so quanti "buongiorno" ho dato, ma molti più di quelli che elargisco in un mese.
ecco il nostro Claudio alla partenza
una foto che è una poesia
vecchi attezzi per ricordare
Pania della Croce con in primo piano il Pizzo delle Saette
tutti pronti, aspettano il colpo di pistola
ma la salita è dura, per un tratto anche una vecchia strada
tracce di una fede antica
piccoli ricoveri per chi va in montagna e sorpresi da un temporale
l'essenza delle Apuane, il bianco marmo, ruvido ed aspro
stupenda foto dove l'animale mostra i suoi muscoli guizzanti fra le pietre bianche e immobili del marmo
una serie di immagini sacre
i vecchi vicoli con volte ricavate da abitazioni che si tengono vicine
ed eccoci a Terrinca, a sbalzo sulla versilia.
Non perdete le foto nella gallery, sono autentici capolavori.
Grazie Claudio