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LA CORSA DEI SEGNO ZODIACALI serv, di Claudio

21/04/2013

a cura di Claudio Landucci

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1^ corsa dei segni....una gara anomala ma solo nelle classifiche
Per fortuna che ogni tanto qualcuno tira fuori dal cilindro un idea, questo è il caso dell' atleta organizzatore Frediani Mileno che per l' occasione si è inventato la corsa dei segni, dove le categorie premiate lo sono in funzione dei segni zodiacali di appartenenza e non nella classica forma  per fasce di età.
la corsa in questione si tiene in quel di Lamporecchio, ed è una delle prime gare serali che di qui in avanti saranno pane per il popolo  dei podisti
, la partenza è fissata per le diciannove e trenta con ancora un abbondante ora di luce, stranamente, ma mica tanto impieghiamo un bel po di tempo prima di trovare il luogo da dove partire anche perché il volantino che abbiamo è parco di indicazioni e recita solamente il paese che ci ospita, tanto che siamo sul punto di tornarcene verso casa, quando per puro caso imbocchiamo una strada che ci conduce colà, siamo oltre le diciannove ed allora dobbiamo necessariamente sveltire le operazioni di ritiro pettorale e cambio di versi per la gara questo comporta quasi niente riscaldamento  e ancora meno ciance.
Per essere una prima edizione saremmo poco meno di cento persone, un po pochi ma tra questi ci sono buoni nomi, almeno in campo maschile, dal Mattia Treve,Parigi Marco, Beccatini Fabrizio, meno partecipata in campo femminile, poca la rappresentanza del volatile delle Apuane che oltre al sottoscritto vede scendere in campo POLITANO Roberto e FANANI Rossano.
Il tracciato della competizione tenuto conto dove siamo non sarà certamente una tabula rasa, ma come amano dire gli atleti più evoluti è "muscolare" nel senso che si fa sentire nelle gambe, la distanza che viene data per otto Km e mezzo sarà invece di oltre nove Km, questo lo si evince dalla scritta sul selciato posta un centinaio di metri prima del traguardo.
Prima della partenza ci viene chiesto un minuto di silenzio in memoria di un giudice UISP recentemente scomparso e stavolta è stato doverosamente rispettato, al termine lo sparo e la partenza che avviene in discesa e su strada ampia, un centinaio di metri prima di cominciare una delle tante salitelle "muscolari" che anche se non dure spezzano un poco il ritmo, il tracciato molto ben studiato si sviluppa ora su asfalto ora su sterrato che comunque è in buono stato e non così insidioso come faceva presagire la faccia malconcia di uno sfortunato Mileno incappato in una disavventura nell' ultima ricognizione effettuata.
La corsa non lascia spazio a tattiche utili quando ci si sfida per fasce di età, qui non sai chi è il tuo diretto concorrente, si va dai sedici anni ai settanta ed oltre e non è detto che questi ultimi non se la giochino, per cui bisogna impegnarsi al massimo nella speranza di poter rientrare in premiazione, questo il pensiero che mi tiene impegnata la mente durante la corsa spezzato solo quando si ode la voce dello speaker e fa intuire che siamo in dirittura di arrivo, alzo gli occhi e vedo il gonfiabile, gli ultimi cento metri di salita ed è fatta, non rimane che stoppare il cronometro un segno di ringraziamento al cielo e l' attesa del biglietto attestante l' ordine di arrivo e sorpresa sono il primo dei gemelli (inteso come segno zodiacale), aspetto la Caterina sul traguardo che giungerà dopo poco ed anche lei si piazzerà prima nella categoria del toro.
 
 
 
 
 
 
 
 

Stasera non posso neanche lagnarmi di attendere la premiazione della mia donna, ed allora ci complimentiamo con Mileno per l' ottima organizzazione e il bel percorso di gara, per la cronaca il vincitore assoluto in campo maschile è stato Il Beccatini Fabrizio, mentre la prima donna  è Martini Barbara, per i nostri portacolori, Politano si è piazzato secondo nel suo segno e Fanani sesto per un pelo fuori dai premiati, ma  del suo segno erano tanti ed anche forti, una citazione la devo alla compagna del Fanani che si è classificata prima del suo segno.
Un ringraziamento agli organizzatori ed ai volontari per il tempo che ci hanno dedicato.
 
ecco Claudio e Caterina: la doppia C che vuol dire amore e unione.
 
 
Grazie Claudio.
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