Dopo una notte di allerta meteo, con scrosci d'acqua che si abbattevano sulle nostre case senza alcuna misericordia, ci alziamo in un'aria di tregua, con i dubbi e le speranze di ogni domenica. Calci ci accoglie con tutti i partecipanti ai tre trofei, quindi in modo numeroso anche se non vociante, forse per quella sorta di timida attesa di cui dicevo.
Il percorso lungo di 18 km è stato cambiato. Rinuncia alla prima escursione in collina, breve e forse fangosa, degli anni scorsi e subito ci porta nell'uliveto per salire sulla strada asfaltata che da Buti porta a Calci. E' una salita senza tregua e senza requiem...ognuno prende un passo a lui adeguato e...sale. La discesa verso Calci su strada asfaltata serve a rimettere in sesto le "bielle" ma subito c'è da risalire a Tre Colli, piccolo borgo che ci aspetta addormentato come ogni anno. Arrivati al ristoro successivo ecco la sorpresa, saliamo, non scendiamo. Penso a una breve salita ma il tempo passa e la salita continua, borgeggiando le varie insenature della collina, quando sembra che ormai il nostro destino sarà quello di perderci sui costoni del Serra ecco sotto di noi in fila indiana, su un tratto di discesa ripida, gli amici che ci anticipano. Una discesa che è meno lunga del previsto perchè ripida ci riporta al limitare dell'abitto di Calci, solito giro finale ed eccoci all'arrivo convinti di aver fatto migliaia di km. La sorpresa poi quando dai satellitari risultaddirittura inferiore ai 18 dichiarati.
Ma quello che conta è la sensazione dentro di noi: marcia di impegno e...lunghissima. Ah ah ah!!!
Ora vediamoci le foto che ci ha inviato Mario.
eccoci aCalci, punto ritrovo
ecco Elisabetta festeggiata come sempre dagli amici
una bella immagine di Fania
e gli spensierati con Elisabetta (finalmente sorride!!!)
la torre campanaria di Calci è seria, invece, pare che da anni non sorrida più
ecco tre amici della domenica, Elisabetta, Franca e il Matteucci
il passaggio davanti l'ingresso della Certosa
il ristoro che ci avverte dell'inzio della salita
Gabry fra una maratona e l'altra, saluta l'amica.
e...salendo..scopriamo sotto di noi il paesaggio
Mario come un condottiero Romano si fa immortalare sopra i terreni conquistati
ed eccoci al bivio fra la 12 e la 18.
Mi fermo dividendo le tante foto in due puntate. Le altre in Mario Calci Due
intanto potete vedere la gallery dove ci sono molte foto e belle.
Andrea