Quella di Ponte a Cappiano è stata per me una marcia nuova di zecca dato che solo da quest'anno è entrata a fare parte del trofeo delle tre Province ,qualcosa mi era stato riferito in merito alle edizioni precedenti e così mi aspettavo una buona organizzazione come in altre marce già disputate,il dubbio che questa fosse diversa come qualità mi è venuto quando arrivato a qualche chilometro dal paese ho iniziato a trovare cartelli che indicavano il luogo del raduno in grande quantità ,boia dè: mi sono detto ,ma questi devono avere una fabbrica adibita alla fabbricazione dei cartelli per la segnaletica che tra parentesi erano anche molto visibili ecco che allora ho intuito che qualche cosa di diverso questa marcia ci avrebbe riservato . La minaccia di pioggia ha per forza relegato le iscrizioni in un grande gazebo lasciando il megaspazio del ristoro aldifuori di questa struttura e allora nonostante il grande impegno degli organizzatori questo luogo è diventato un grande agglomerato umano dove in certi momenti era quasi impossibile potersi muovere praticamente era una impresa potersi spostare in questa muraglia umana e questo certamente non è imputabile agli organizzatori della marcia .
volti sorridenti
i castelfranchesi fanno piani di gara, ma Bartalini sa di dover muovere il dito (foto)
(Raul Bova ride compiaciuto
una bianda signora regala il suo sorriso
il ponte mediceo come un arco di trionfo per coloro che stanno partendo
Giunto il momento di partire tutti coloro che vevano fatto la propria iscrizione e io insieme a loro abbiamo attraversato il ponte dirigendoci verso posti che per me erano una novità una bella novità ,un percorso bellissimo presidiato in maniera perfetta e segnalato con megalomania infatti oltre alle frecce in legno ne avevano fatte anche in terra e come se non bastasse c'era anche una persona a presidiare la zona e questo lungo tutto il percorso e infine i ristori dove venivamo accolti con grande allegria nonostante il grande impegno per rifocilare i numerosi podisti ,il ristoro finale un vero baccanale dove abbondava di tutto dalla zuppa toscana dolci fatti in casa e una croccante bruschetta il tutto innafiato da del buon vino in alternativa ai classici thè e acqua e a questo punto penso che di fame non ha sofferto nessuno .
(si sale verso la collina, il sole colora e delinea i corridori)
(peccato che un gard rail interrompe il miraggio)
(una breve discesa mette le ali ai piedi)
(Riccardo Monti in discesa)
( due anime da scoprire)
(capelli come ali di gabbiano)
(ristori da non dimenticare)
(per chi suona la campana? per Matteucci e per Marco!)
(sorrisi delle dolci signore)
(ecco il salicone!)
Concludendo ribadisco e confermo tutto quello che di bello ha questa marcia grazie anche al bel lavoro fatto dagli organizzatori bravi veramente .
Buona settimana a tutti
Grazie Aldo, le altre foto nella gallery