XXXVIII^ MARCIA DELLE VILLE
Nella giornata in cui la Santa romana Chiesa celebra la Santificazione di due Papi, noi più profana mente muoviamo in direzione piazza del mercato di Marlia per prendere parte alla sua trentottesima edizione della marcia delle ville.
La novità, non voluta ne cercata è il cambio di logistica per quanto riguarda la zona iscrizioni, ristorazione, ritiro pacchi presenza e quanto altro, tutto questo dovuto alla chiusura della zona del mercato per lavori "urgenti" di messa a norma dell' impianto e allora la manifestazione si concentra nell' anti stante piazzetta e zone limitrofe, non è una novità invece che alle ore sette sia già tutto un brulicare di podisti, semplici passeggiatori, atleti, famiglie intiere con anche molti cani al seguito, taluni provvisti di pettorale.
Siamo usciti di casa con un timido sole che colorava di rosso un alba per lo più carica di nuvole che non presagiscono niente di buono.
Essendo l' aria attrezzata più vasta e non racchiusa dentro le quattro mura del mercato pare esservi meno ressa rispetto alle passate edizioni anche se i pettorali che si aggirano attaccati alle casacche vedono un numero oltre i diecimila, ad intrattenere gli astanti tutt' altro che interessati alle disquisizioni degli speaker oggi c' è radio Bruno con il suo camion regia made in USA quasi a volere sottolineare la grandezza della manifestazione.
Oggi non rivestendo alcun ruolo ed essendo solo uno delle migliaia di partecipanti inganno il tempo girovagando un po e un po la, salutando vari conoscenti, scambiando qualche impressione e ovviamente scattando varie fotografie, sono quasi le ore otto già molti si sono incamminati e allora decido di muovermi anche io colgo l' occasione della presenza dell' amico Mario e altri amici del gruppo sportivo del Massa e Cozzile e prendo il via insieme a loro.
Non riuscirò a starci insieme perché essendo io un foto podista me li perdo già al primo Km, la scelta sul percorso da prendere è dettata dal fatto di essere di turno al lavoro nel pomeriggio e allora cade sulla sedici chilometri, percorso che non ricordo di avere mai fatto.
Dopo alcune migliaia di metri la tregua meteorologica sembra non reggere più e qualche goccia di pioggia comincia a riversarsi su di noi, poca cosa ma che nella maggior parte dei podisti induce ad un cambio di casacca indossando varie mantelline, aprendo ombrelli, lungo il percorso incontro e saluto varie persone che mi ero perso non frequentando quasi mai il trofeo Pisano.
L' andatura vuoi perché la strada è ampia fino al primo ristoro è abbastanza fluida e anche qui non vi è una gran ressa, lo spazio è grande e c' è spazio per tutti, un sorso di tè e si riprende la marcia, da qui causa le prime salitelle si assiste ad un incolonnamento variopinto che si perde all' orizzonte, man mano ( piede piede) che avanzo la corsa si fa meno fluida avendo raggiunto chi si era incamminato anzitempo, se vi è una cosa che proprio non capisco è come mai per quanto larga sia la strada, la stessa sia letteralmente intasata di passeggiatori non lasciando libero neanche un pertugio, quasi a formare un muro invalicabile e a poco serve chiedere anche "permesso" è vero che queste sono le loro passeggiate e chi corre è un alieno, ma un poco di buon senso non guasta, per niente.
Una volta raggiunta Matraia comincia la ressa, incrociamo altri podisti provenienti da un altro percorso e allora si che diventa arduo riuscire persino a camminare, superato il ristoro (solo acqua) della Croce verde,avendo da poco superato il Mega ristoro del "Menchini" posizionato alle "Colonne", ci accingiamo a raggiungere la "Specola" antico osservatorio astronomico ( per me la villa più bella non fosse altro per la zona su cui si affaccia) qui è un affollamento vero e proprio di genti allietato dal canto di un gruppo canoro, lascio questa baraonda e tra vario zig zagare raggiungo e supero villa Badiola fino ad arrivare alla villa Reale, qui è la presenza di alcuni figuranti diciamo in costume d' epoca ad intrattenere le persone oltre chiaramente il fasto di questa dimora circondato da un giardino stupendo, una volta lasciatami alle spalle la villa e reimmettendoci su strada asfaltata posso ricominciare a correre senza sosta fino da dove siamo partiti, giusto in tempo per salutare la Caterina che è in attesa di partire per fare il fine corsa della distanza più lunga, mi soffermerò fino circa le undici e trenta preso il ristoro senza glutine e poi direzione casa e lavoro.
Pian di Casciana
la bellissima Pieve di San Quirico in Petroio
e il suo interno delizioso
Chiesa di Matraia
(per la Villa Guinigi vi invitiamo a leggere la seconda puntata di Claudio DUE
Peccato per la giornata non proprio bella, sul finale la pioggia ha deciso di bagnare questa manifestazione ma tutto sommato è stata una bella edizione, i commenti sono lusinghieri adesso saranno gli organizzatori a parlarci di numerazione varia, presenze Kg di pane, focacce bibite, torte,frutta distribuita, a me preme solo ringraziare tutti volontari che si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione come sempre per consentirci di potere svolgere in sicurezza il nostro sport preferito.