XXI marcia della solidarietà e del volontariato Massaciuccoli (LU)
Un altro Natale se ne è andato, tanto attendere e poi fugge via in un attimo,neanche il tempo che i buoni propositi che scaturiscono in questo periodo mettano radici in un cuore che è solamente il muscolo che ci consente di vivere e non il sinonimo di Bontà, molti penseranno "meno male", troppo stress correre alla ricerca di regali da donare, magari contro voglia e senza sentirne la reale necessità, oramai Natale non è più la ricorrenza della nascita di Nostro Signore, ma la venuta di un paffuto e barbuto signore che dispensa il nulla, in altri paesi questa ricorrenza viene bagnata dal sangue, ma loro sono culturalmente arretrati (?) e cercano risposte a domande che noi opulenti occidentali ci siamo lasciati alle spalle da un pezzo, ben altri idoli siamo a ricercare.
Oggi con questi cupi pensieri mi dirigo in quel di Massaciuccoli (LU) per partecipare alla XXI^ marcia della solidarietà, parto da casa verso le ore otto, dopo che il suono metallico della sveglia ha già suonato per tre volte, la Caterina decide di starsene sotto il caldo tepore delle coperte ed io che come risaputo dai più mi perdo in un bicchiere d' acqua, decido comunque di andare da solo, scontato che passi oltre la zona di ritrovo e debba fare dietro front per tornare sui miei passi, arrivo che sono quasi le nove e trovo posto nel parcheggio adiacente la partenza ( questo lo scoprirò poi), dopo alcune centinaia di metri fatti per cercare dove potermi iscrivere, incrocio alcuni podisti sulla via del rientro che mi fanno tornare indietro, proprio lì dove avevo lasciato la macchina.
Ritiro il cartellino e alle 8:58 parto, non so neanche quanti percorsi ci sono, chiedo ad alcuni volontari da dove si parte e mi viene indicata una direzione (scoprirò poi che da lì si transitava ma non era la partenza), seguo le frecce direzionali ed al primo bivio noto tre opportunità, 2/5/10 Km, un po pochini mi dico ma prendo quello che viene, vada per la 10, sono proprio solo, fatti neanche 3 Km vengo affiancato da un addetto del servizio scopa che mi chiede se sono l' ultimo, boh! che ne so.
Ancora alcuni Km e raggiungo un podista che alterna corsa a passo proseguo e i miei occhi (non solo) inquadrano una distesa di personaggi Natalizi accompagnati da una musichetta, un po di buon umore ritorna in me, sono giunto al primo ed unico ristoro gestito dagli Alpini dove la fanno da padrone svariati salumi ma il mio buon naso si inebria del profumo di un buon vin brulè, non mangerò niente ma non posso rinunciare alla fumante fragranza delizia del periodo invernale.
(ecco Taddeucci e i Marliesi sempre protagonisti)
(immagini affascinanti di un luogo incantato)
(dove l'aria sa di mare, di cannelle, di acqua ferma, di uccelli, di pesci....)
(bellissima foto di Claudio dove il lago si mostra nella sua essenza)
(e i paesi si raccolgono intorno ai loro campanili)
Si scollina da Balbano e la distesa del lago di Massaciuccoli mi si para innanzi, proseguendo arrivo alla pieve di San Lorenzo, poco più sotto si possono ammirare i resti una villa romana di età Augustea, forse, anzi senza dubbio la parte più bella del percorso, fatti poco meno di 1Km ritrovo un altro sito archeologico, questo chiuso per cui poco visibile, ma si riesce ad intravedere un bel mosaico e qualche base di un colonnato.
Oramai non c'è altro da vedere, pochi km e ritorno al luogo di partenza, ritiro il sacco gara un bicchiere di tè caldo, poco dopo arrivano Ruggero, Filippo, Contino ed un ragazzo Lorenzo Gargini, che da troppe settimane non riuscivo ad incontrare, da questi vengo a sapere che vi era un quarto percorso di 16 Km risultato poi essere poco più di 12, ma oramai ho corso.
Non rimane che Augurare a tutti un Buon Anno, almeno in questo caso festeggiamo solo il fatto che siamo di un anno più vecchi.
(una stella ha portato la luce anche qua)
(spettacolare banderuola, in tono con il lago e i suoi uccelli. Fantastica)
(gli aranci addolciscono l'aria e delimitano chiese dai campanili aguzzi e dalle rotonde absidi)
(rovine romane con la loro storia)
(diverse culture si stratificano, quasi, sulla collina)
(chiudo con questa passerella rumorosa verso il lago. Non posso non pensare a Puccini, alla sua voglia di vivere sopra le riche, cacciatore, buongustaio, donnaiolo...
Claudio ci ha mandato una infinità di belle foto. Non le ho potute pubblicare tutte ma le trovate nella gallery. Non perdetele)