Mezza sconfitta alla mezza di Fucecchio
Prima vera prova sulla distanza della mezza maratona. Per l' occasione siamo in quel di Fucecchio, provincia di Firenze, per prendere parte alla quinta edizione della maratonina Città di Fucecchio.
L' edizione odierna è dedicata agli sventurati periti nella già lontana memoria dei più, della tragedia di Viareggio, non so quanti dei partecipanti abbiano realmente corso in ricordo di essi, resta la mera consolazione di avere contribuito con la presenza a questa iniziativa.
Qui ho già corso per cui conosco il percorso, 2 giri con altrettanti passaggi all' interno del centro storico e altrettanti del caratteristico ponte a Cappiano, il tutto incitati dal rullio degli sbandieratori, sapientemente dislocati in ogni dove, ma quanti ce ne erano?
La partenza è fissata per le nove e trenta, 5 minuti prima partiranno gli handbike. Lo speaker che per l' occasione ci intratterrà nell' attesa è l' amico Graziano che oggi è in grande spolvero.
Ad occhio le presenze sembrano rispecchiare quelle delle precedenti edizioni, circa 700 atleti con anche parecchi partecipanti alla distanza minore, vedi stracittadina. Peccato perché sinceramente meriterebbe un numero maggiore di presenze! Molti i volti noti, tanti coloro che nonostante abbiano preso parte il giorno prima alla scalata del Monte Serra si cimenteranno anche in questa corsa.
Per questa gara, anche se la preparazione non si può definire al meglio, ma per quelli come noi definirsi preparati è un vero eufemismo, siamo poco più che dilettanti allo sbaraglio (per riprendere il titolo di una trasmissione radiofonica del grande Corrado) ci accingiamo a prendere parte a questa mezza maratona.
Ed allora con quello che sia il fisico che la preparazione mi e ci consentono ci gettiamo ancora e per l' ennesima volta nella mischia, certamente con la consapevolezza di essere un numero che riempirà la casella dell' ennesima gara cui partecipiamo, ma con l' altrettanta certezza di appartenere ad una schiera, la maggioranza, che in queste occasioni trova lo spunto di mettersi in gioco divertendosi.
Tralasciamo questa parte prosaica ( forse) per ritornare alla corsa in questione, ovvio che dopo tutta questa diceria la mente vorrebbe confermare la prestazione di 2 anni orsono, se non migliorarla che vorrebbe dire ore 1:30:06.
Scontato che tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare ed ogni gara non è mai eguale all' altra per cui dopo lo sparo del via e il segnarsi Cristianamente sarà il fisico a dare il responso finale, per non smentirmi parto cercando di tenermi dietro i palloncini dell' ora e trenta sempre con la filosofia dei nostri avi di mettere fieno in cascina prevedendo il calo del poi, la qualcosa quasi sempre si dimostra di un errore madornale e nonostante ciò non riesco ad esimermene.
Come volevasi dimostrare, una volta raggiunto dai pace maker che dettano il ritmo dei 90 minuti non mi rimane che cercare di accodarmi loro nel tentativo di non vedere vanificato il mio proposito, auspicio che di lì a poco mi vedrà costretto ad una resa, vedendo questi inesorabilmente allontanarsi all' orizzonte.
Oltre il tempo prefissato che oramai mi vedrà sconfitto ho anche il rammarico di vedersi allontanare anche un altro obiettivo: giocarmela con l' ex compagno di squadra ma collega di vari allenamenti (?), Emilio, con cui oltre l' amicizia ci accomuna l' essere oramai parte della categoria dei veterani.
Anche lui, nonostante continui ad averlo a tiro, mi sopravanza, salvo poi avere un calo dovuto ad un problema fisico ed allora faremo gli ultimi km insieme con alti e bassi da parte sua ed allora sarà un tira e molla che non gli impedirà comunque di arrivarmi davanti anche se di una quarantina di secondi.
Terminerò con ben 3 minuti sopra l' obiettivo postomi con l' unica consolazione di essere rientrato in premiazioni per la categoria veterani 43°.
Un grazie lo voglio fare oltre che agli organizzatori ed ai volontari tutti, all' amico Graziano che mi ha voluto menzionare all' arrivo, uno tra i tanti che avrà avuto occasione di citare, così da essere felici di essere anche noi parte di questo popolo fatto non solo di primi.
Bella e ben organizzata la corsa, completamente chiusa al traffico e con buona presenza di pubblico.
Claudio Landucci