> 7ª Mezza Maratona Città di Fucecchio
Finalmente oggi tocca anche a me,dopo molte traversie posso anche io dedicarmi ad una competizione, per l' occasione prendo parte alla mezza maratona della città di Fucecchio giunta alla 7^ edizione.
Certo la condizione non mi consente minimamente di essere competitivo,non che lo sia, la mia natura tapascionesca rimane intatta anche quando decido di fare una corsa competitiva e per non cambiare la mia natura anche oggi correrò con appresso la macchina fotografica, non si sa mai.
Sono già varie edizioni che insieme con la fida (?) moglie prendo parte a questa competizione, non che il suo percorso ci piaccia particolarmente, con i suoi due cavalcavia e qualche dosso di troppo non la si può considerare una mezza veloce, poi l' arrivo è pure in salita (essendo la partenza in discesa).
Ma Fucecchio è pur sempre una bella manifestazione, qui lo sport viene vissuto con entusiasmo da tutta la popolazione e pure le autorità locali non si lesinano per la buona riuscita di questa, molti i bimbi presenti, tanti anche i partecipanti alla non competitiva di fit Walking guidata da Milena Megli, in aggiunta anche una gara nella gara dedicata ai donatori di sangue.
La gara prende il via alle nove e trenta, prima di noi partiranno i cicloni con le loro caratteristiche bici carrozzine, tra i partecipanti anche il pluri campione dei non vedenti Stefano Gori, prima del via viene effettuato l' alza bandiera sulle note dell' Italico Inno.
La giornata che pareva destinata ad essere plumbea e fredda lascia lo spazio ad un sole tiepido ma che in gara farà sentire il suo calore, come detto poca preparazione e nessun tempo prefissato, quello che viene è ben accetto, l' imperativo è quello di non ritirarsi ma portare ha termine la gara anche con un tempo ridicolo, cosa che fino ad ora dal cielo mi è stato concesso di fare.
Un primo botto e la mano va inevitabilmente a schiacciare il tasto di avvia cronometro, ma è un falso allarme è solo un palloncino delle lepri che è scoppiato, poco male il secondo botto è lo sparo del giudice FIDAl, mi guardo intorno e chiedo se sia la partenza, questa è la volta buona ci muoviamo a piccoli passi verso l' arco e il tappetto che rileva il nostro passaggio, una volta superato questo il ritmo si fa più sostenuto, certo siamo in discesa e le gambe anche contro voglia seguono la scia di chi ci sta innanzi.
Passerà quasi un Km prima che raggiunga la Caterina,pochi Km con lei poi allungo un capellino, anche perché veniamo inesorabilmente superati da tutti, ma è mai possibile che siano tutti così competitivi ? questo pensiero mi tormenta fino al 10 Km quando coloro che forse avevano osato troppo rallentano ed allora toccherà a me recuperare le posizioni perse.
Al secondo passaggio in centro mi sento ancora di spingere, raggiungo una ragazza, la affianco e questa mi chiede se può agganciarsi a me, evidentemente tengo un ritmo che lei considera buono, annuisco dicendole che però non so se riuscirò fino in fondo a tenere quell' andatura ( meglio premunirsi), sarà perchè finalmente posso correre con qualcuno ma mi sento un poco rinvigorito e poi non mi va di fare brutte figure, quindi raschiando il fondo del barile e stringendo i denti cerco di tenere duro.
Passano i Km e riusciamo a rimontare alcune avversarie che ci stavano avanti fino quasi a raggiungere i palloncini dei 95 minuti, manca poco oramai e chiedo alla ragazza se vuole raggiungerli per finire sotto quel tempo, non ce la faremo anche se il nostro cronometro si fermerà su un ora e 34 minuti, ben 1 minuto meno delle lepri, lei arriverà 5, io 30° tra i veterani nonostante tutto ben contento del mio piazzamento, mi fermo e faccio qualche foto di coloro che mi sono dietro tra questi anche la mia consorte che chiuderà in 5^ posizione per le ladies.
Bella manifestazione, riccamente premiata ma la cosa più importante è che questa gara sia totalmente chiusa al traffico, con parecchio pubblico, ben posizionati gli sbandieratori che ci regalano un po di buon umore e ci spronano, bellissimo il doppio passaggio sotto Ponte a Cappiano roboante del frastuono dei tamburi, talmente suggestivo che al primo passaggio mi sono perfino fermato pre fare alcune foto.