1^ mezza di San Miniato
Dopo tante competitive oggi tanto per cambiare andiamo in quel di San Miniato per la sua 1^ mezza maratona, questa volta però la viviamo da meri tapascioni ovvero la partecipiamo come non competitivi.
I meteorologi avevano annunciato pioggia e in previsione di questo ci siamo affardellati di tutto punto con uno zaino che quanto a peso niente ha da invidiare a quello dei militari. Partenza come al solito alle prime luci dell' alba col cielo che non è proprio quello annunciato e sì che già pregustavo una corsetta bagnata, invece col passare del tempo e l' avvicinarsi dell' orario di partenza il sole sbuca e dispensa i suoi salubri raggi.
La partenza è fissata per le ore nove,sono le otto e c'è già una gran quantità di atleti che invadono la zona ritrovo, altrettanti i non competitivi e noi tra questi in attesa che vengano distribuiti i cartellini,i quali non verranno consegnati prima delle otto e trenta, col passare del tempo e l' avvicinarsi dell' ora fatidica aumentano i mugugni degli astanti che proprio non digeriscono di dover attendere oltremodo di poter partire, perché alle altre corse si parte alle otto, salvo poi essere già impazienti di partire alle sette e trenta, ma! cose da podisti. Ad onor del vero stamani anch'io sono impaziente e quasi sono felice che alle altre passeggiate quando arrivo i più se ne siano già andati, ma la mia insofferenza è solo per la paura di non poter fare qualche scatto fotografico degli attimi che precedono la partenza, anche perché qui testimonial della corsa è Daniele Meucci due volte finalista ai recenti campionati del mondo ed uno dei nostri atleti di maggior prestigio.
(Starter d'eccezione Daniele Meucci)
Finalmente usciamo dalla bolgia e dal caldo che si respira all' interno del circolo culturale che ci ospita e posso dare libero sfogo alla mia creatività (?), la voce dello speaker, Fiaschi (della trasmissione Runners) per l' occasione intervista le varie autorità presenti e semplici podisti, scandendo il tempo che manca alla partenza della gara.
Prima di dare il via alla 1^ mezza maratona della città di San Miniato, l' inno di Mameli e il passaggio del deltaplano che si lascia alle spalle una scia tricolore, questo aspetto che può sembrare solo folkloristico non mi dispiace, non mi vergogno di essere Italiano, questa è la mia nazione e chiunque la rappresenti non ne sminuirà il mio senso di appartenenza. Terminata questa fase lo starter, Meucci per l' occasione sparerà il fatidico colpo di pistola che sancirà l' inizio delle competizioni, per primi partiranno gli hand bike, seguiti dai pattinatori infine i competitivi con appresso noi.
Non abbiamo necessità e velleità di piazzamento, oggi l' andatura dettata dal tecnico della Caterina prevede un andatura di 5 minuti al Km con un tempo complessivo di un ora e quarantacinque minuti, in teoria dovremmo seguire i palloncini che prefissavano questo tempo, salvo questi essere molto distanti, già riuscire a raggiungere quelli dell' ora e cinquanta ce ne è voluta, lungo il cammino incontriamo il Loris fresco decantatore ed anche picconatore della sua corsa di domenica scorsa, uno scambio di battute e ci lascia, durante la corsa sono molti coloro che mi salutano e mi dicono di attendere il mio resoconto della giornata, così come sono parecchi anche coloro che ci erano innanzi e sopravanzeremo, parte della gara la faremo insieme alla Danielina di Cesare che aveva preventivato il nostro stesso tempo di percorrenza.
Siamo puntuali come orologi, ma proprio non riusciamo a raggiungere i pace maker dei centocinque minuti, che i nostri Garmin sballino perfino il tempo cronometrico?,mancano oramai meno 2 Km alla conclusione, decido di allungare tanto la Caterina non avrà problemi in questa ultima fase, raggiungo la Daniela che nel frattempo aveva allungato e mi avvicino ai palloncini arancioni, negli ultimi 200 metri li raggiungo e li supero,per arrivare a questo ho dovuto correre gli ultimi due Km ad un andatura di 4, 29 minuti e 4,20 chiudendo in 1 ora 43 minuti e 39 secondi, di lì a poco giungerà anche la Caterina.
Un veloce salto al ristoro anche perché dobbiamo ancora correre otto Km, come da tabella ma una volta che ci si ferma è difficile ripartire, poi essendo passato anche l' ultimo podista la strada è sguarnita e ritorna ad essere ostaggio delle macchine rendendo difficile il proseguimento dell' allenamento.
Per essere la prima edizione è stata ben organizzata, percorso quasi totalmente chiuso al traffico, ben posizionati i ristori dove però bisognava attendere per poter avere un bicchiere d' acqua, e privi di altri alimenti, peccato per un unico spugnaggio (doccia volante) ma evidentemente si aspettavano la pioggia, buono il ristoro finale dove però il ristoro per celiaci proprio non andava, non è possibile inserirlo tra portate di fettunte dove immancabile è la contaminazione vuoi per il transito al di sopra di pane e gli addetti che servono indistintamente farinacei e gluten free, meglio non farlo si evita anche di incorrere in problemi con la ASL.
(Caterina se ne va con un bel passo)
(David impegnato nella rincorsa)
In ultimo devo dei ringraziamenti a tutti quelli che mi hanno salutato lungo il percorso, spero che questo mio non vi deluda ed un arrivederci alla prossima volta se DIO vorrà, ancora una cosa, sapete quanto mi lamento per la nostra poca attenzione all' ambiente che ci circonda in particolar modo contro l' abbandono dei bicchieri di plastica lungo il percorso, premetto che non ne conosco il costo ma almeno alle competitive non si potrebbero usare dei bicchieri in PLA (biopolimero derivante dal mais completamente biodegradabile), per salvaguardare il nostro bellissimo pianeta si potrebbe fare a meno del solito pacco di pasta.
Claudio Landucci
e per finire un foto spettacolare: un'alba rossa sanminiatese