Ed ecco le foto di Susy che per tutta la sera ha trafficato intorno al palco (carrello del trattore di Luigi debitamente truccato e travestito pure lui) provando luci, aopparecchiature e standosene nascosta per non essere vista.
Una mano anche in sala trucco dove veramente c'era bisogno di mani esperte e non bastavano!
Ma guardiamo le foto che sono più esplicative di mille parole.
certo nell'intimità del camerino queste star si dimostrano in tutta lo loro avvenenza
mettono a nudo particolari inquietanti, come le spettacolari unghie color turchese
e il tenero sguardo non accecato dai riflettori
o la paura dell'ultimo momento
ma poi il palco, le luci, gli applausi fanno diementicare tutto
e il pubblico, da parte sua, contribuisce
ed allora ecco esagerare nel mostrarsi, ludiche, scatenate
e a forza di "fatti più in là" ecco che la panca rotta (da non confondersi con bancarotta) le fa rotolare per terra
fra sandalini decorati con rose e chiffon
il nostro presentatore Colarusso non nega di trovarsi bene in tale assemblea, lui fra le donne impazzisce, ma quella pancina scoperta, lo inquieta tanto da togliergli le parole di bocca
ancora un momento della serata con la nostra Susy che si indovina dietro lo schermo del karaoke
e da lì scatta foto osè che verranno vendute a CHI che le pubblicherà la prossima settimana
come questa foto di una escort invitata, parole di Colarusso, a Villa Certosa, non da un certosino....
ma tutto passa ed allora le mogli, Lisa, Miria, Nicoletta ripondono le bandiere, pardon le parrucche, le unghie, le giarrettiere....
e il buio della notte illumina la tristezza dei tavoli diventati vuoti
mentre il palco tornerà ad essere un carrello del trattore, con la sua cisterna, con il suo pattume, alla consuetudine di tutto un anno.
E comincerà a contare i giorni che lo separano dalla prossima edizione della Tortellata Trevigliana.
Unico appunto alla nostra fotografa: nemmeno una foto all'invitato numero uno, il personaggio principale, ospite e anfitrione, il TORTELLO TREVIGLIANO.
Si vede che questi giovani hanno tante cose nella testa e si dimenticano di quelle che mettono in bocca.
Andrea