Mario, da solo, ha affrontato il bel percorso della marcia di Lammari dedicandosi al paesaggio e a se stesso. Ma vediamoci queste foto che mi incuriossiscono.
Fra l'altro gli amici di Lammari avevano modificato in alcuni punti il vecchio percorso. Quello da notare è il ritorno all'antico nel tratto più impegnativo della salita che da Segromigno in Monte, passando dalla bella villa del D'Olivo Pierangelo, grande portacolori del Lammari) sale a Valgiano. Un tratto meno impegnativo del tracciato degli ultimi anni, che ti fa correre impegnandoti ma non strenuamente.
Ma vediamoci le foto di Mario
ecco i laghetti con un livello ai minimi storici
fiori e autori in primo piano
ecco che entriamo nelle redole
che ci portano in giro per i casolari
e bianchi pioppi, mentre le concorrenti in beige si staccano contro l'azzurro del cielo
la Chiesa romanica di San Cristofaro
i fiori di ciliegio
i respiri dei nostri amici pdoisti
questa è la chiesa della Madonna della Tosse a Ponte alla Posta (se sbaglio correggetemi)
il giallo della natura, risplende sul verde
la Villa del Vescovo un capolavoro
un altro capolavoro, la foto nello specchio di Mario
eccoci che saliamo verso l'alto, verso San Colombano, verso Segromigno in Monte
fra vecchi pali spuntano campanili
e una pianta che sembra secca impersona un corridore
fiori primaverili
lo spettacolo del colle di Valgiano (dove siamo passati poco prima
i bianchi fiori impreziosiscono gli alberi
mentre il campanile di Segromigno in Monte sembra un dito che indica il cielo
e questa bella cartolina studiata da Mario.
Grazie Mario