LAPPATO E' SEMPRE UN SUCCESSO
Quest'anno il pane abbrustolito con i pezzetti di pomodoro era straordinario. Sono tornato indietro a prenderne un'altra fetta: era troppo buono. Ho saltato del resto tutto il Sentiero del Gusto, avevo fretta. Ma partiamo dall'inizio.
Dopo un tentennamento sull'ora di partenza, con il cielo che si annuvolava e ci spruzzava di acqua, mi trovo a partire dalla parte sbagliata. Quest'anno il giro, orami collaudato, si fa a rovescio. Quando a Fubbiano ho sorpassato il Monticelli gli ho detto "A rovescio è più impegnativo" lui ha ridacchiato. Lui, vigliacco, lo sapeva bene. Poi con i due tornanti pendenza 90 per cento (può darsi anche di più) per andare a Petrognano (gli organizzatori hanno inserito per permettere ai partecipanti di vedere tutto San Gennaro e dall'alto, come trionfatori) aumentava l'impegno fisico. Infatti io che domenica ero a Molino d'Egola, ho pagato pegno. I venti chilometri della marcia pisana di per se già molto dura, diventavano faticosissimi.
Molto successo hanno riscosso le nuove iniziative inserite, una caccia al tesoro per i ragazzi sul percorso di 5 km, tanta gioventù che porta nuove idee e allegria. Insomma la corsa di Lappato è viva. E' piena di futuro.
Quindi noi podisti di vecchia data, noi che da mill'anni frequentiamo le marce podistiche, possiamo rallegrarci di questo, che il nostro sport amato non andrà a finire con noi.
Grazie ai Donatori di Sangue, alla loro presenza e alla loro gentilezza, a Nicoletta per il suo entusiasmo e a tutti quelli impegnati sul percorso e sul sentiero del Gusto. Grazie a tutti quelli che hanno lavorato perchè noi potessimo passare un pomeriggio meraviglioso.
Andrea Bartalesi