La corsa di Uliveto ogni anno mi pensare una cosa: perchè non è inserita in tutti i trofei?
Sappiamo come molti sono legati a questa volontà di partecipare al Trofeo al quale sono iscritti, altri perchè vi trovano gli amici e compagni di tutte le domeniche, altri perchè VOGLIONO il premio finale. Certo con la concomitanza di altre due marce, altrettanto belle come Maggianoe Ponsacco, non resta che tapinarsi e mangiarsi le mani,perchè dove vai vai vorresti essere anche in altri due posti. Organizzatori, ma soprattutto amanti del podismo come gli Ulivetesi, come PierLuigi Rossi, artista nato, come Maria Luisa Tognelli, nostra storica e scrittice sopraffina, oppure la dolce Cristina e mi voglio fermare qui, non possono permettere che qualcuno per uno dei tanti motivi della vita, non possa essere presente e perdere così questa marcia.
Pensateci ragazzi!
Meno male che oltre ad Aldo Passetti che per una mattina è "stanziale" e fa foto ai podisti "di passo" come tanti colombacci, c'è Mario detto il Cornicettaro che ci delizia con immagini bellissime tanto che il sottoscritto (al quale è dato il duro compito di restringere) ha sudato sette camice ma ogni foto scartata era un pianto.
Cominciamo con chi si toglie un sasso dalla scarpa
ed è già controllo con la mitica Maria Luiisa Tognelli
ma attenzione la curva è stretta
e subito puntiamo verso Caprona
Marchio Secchioni con il suo gruppo
qui, fra le case di Montemagno, continuiamo a salire
e già che ci siamo diamogli un'occhiata dall'alto, dalla Verruca
e allora diamo un'occhiata anche alla Certosa di Calci
e questa è la Verruca, il castello, i suoi ruderi, netti contro il celeste del cielo
ma torniamo ai podisti a questa foto sorridente
questa sembra tratta da "Dadaunpa"
questa è dedicata dal nostro Mario a Cristina
e questo è PierLuigi Rossi con il nostro fotoreporter
ma attenti a questi loschi figuri che si imparentano con una velina
da notare che differenza di approccio quando l'amicizia entra in ballo
e i motociclisti portano il loro rumore in questi luoghi silenziosi
regno dei cinghiali
fra la natura bizzarra
e muri a secco
ma torniamo sull'Arno che ci porterà all'arrivo
Non perdetevi le altre foto nella Gallery.