Loredana ci ha mandato una serie di belle foto da Benabbio. Sono immagini che ci riportano indietro nel tempo, ai boschi ossuti di rami secchi, alle foglie cadute, ai muschi ed alla borraccina, dove ci sembra che un fauno ci osservi con i suoi grandi e sorpresi da dietro a un tronco cavo. Certo la marcia di Benabbio ci porta in angoli antichi, dove le ombre se ne stanno nascoste, e il paese con il fumo dei suoi comignoli ci appare come in gialle cartoline di altri tempi.
Ma non perdiamo tempo in discorsi e guardiamone alcune. Le altre, quelle che restano e che ho dovuto scegliere, le trovate nella gallery.
una casa, la brina, la testa dei podisti
ecco il ristoro che ci fa lasciare l'asfalto ed entriamo nei boschi
ma prima un bel bicchiere di tè caldo
strade buone, frequentate, alberi spogli,
mozziconi di alberi pieni di borraccina, foglie che si stanno macerando
ecco Benabbio sotto di noi
il bianco degli ulivi, il freddo del paese, il fumo che sale infingardo, contro i boschi marroni
e alzando gli occhi i monti imbiancati
nei vecchi tratturi i podisti camminano attenti
la valle con le sue nebbie prigioniere, un piccolo cimitero, odore di inverno
e la torre campanaria si stacca contro la bianca nebbia
una croce, dove una preghiera sorge spontanea
oltre la brina il ristoro
e gli amici si trovano per una foto ricordo
mentre lo zoom ci permette una foto "alpina"
le foglie, un tronco, il brivido di una nuvola che passa
mentre una piccola fonte rumoreggia, fra il muschio
e un quadro di Monet, per caso, incontrato nei boschi
la chiesina caratteristica a bordo strada
e una bella immagine, dove rami di caki sembrano fiori che addobbano un presepio che ci prepara alle prossime feste.
Ci voleva molto tempo e spazio da dedicare a questo servizio. Purtroppo il tempo è tiranno.
Scusa Loredana per le eventuali mancanze e grazie