Eccoci al Galleno. Mille ricordi mi legano a questo centro, passati e attuali. Amici che hanno perso per strada i loro familiari, e che ogni anno mi attendono come fossi uno di loro. La chiesa con i suoi ricordi, il Rettore bonario di allora. Ma il Galleno è il presente, è la gioia di arrivare ogni volta, di percorrere queste strade. E' bellissimo per me andare al Galleno. E quando la corsa ci chiama come rinunciare? Ventun chilometri solitamente veri e tosti, una galoppata, prima timida e poi sempre più sicura fino alla stanchezza. Luoghi che conosco, che ormai sembrano far parte della mia consuetudine visiva, ma sempre graditi, mai che mi annoiano. I cavalli che ogni tanto appaiono come silenzios testimoni di un tempo particolare, gli allevamenti, i "carrettini" ch girano nella polvere (e meno male della olvere, perchè questa è tarra che ti ama e non ti lascia andare, se molle.
Una vegetazione magari sofferente per il peridoo di mancanza di piogge, ma sempre che ti accompagna in queste belle mattinate di sport.
Mario è presente, e sono curioso cosa ha fotografato, il ristoro sulla Francigena è bello e pronto a meravigliarti, ma quanti altri luoghi, pozzi senza fine con la mitica luna in fondo, amici che ti accompagnano e con i quali rievochi tempi andati...
Ma vediamo queste foto di Mario...
il progresso, le linee elettriche che attraversano il parco e l'uomo? l'uomo è un piccolo essere che corre nel verde fino a che potrà..
ecco il nostro Mario, al quale devo fare un complimento per le tante foto con i partecipanti che corrono..non si è fatto distrarre dalla bellezza del paesaggio e a ricordato che eravamo qui per correre...
netempo era stata salvata una macchina per battere il grano, ma il te, con la sua invedenza, sta cercando ancora di ghermire la sua preda...
u ristoro è sempre luogo dove tirare il fiato e fare due chiacchiere...
Enrico sembra perplesso
ma subito dopo si riprende e come al solito mostra la sua allegria.
Grazie Mario per questa serie di foto, ma soprattutto per questa carrellata, senza fretta, dei partecipanti alla fine della marcia, dove si può andare a scoprire le loro espressioni che l impegno ha reso indifese.