Ho incontrato Mario sul percorso di Fornacette, la solita bella corsa impreziosita quest'anno dal sole. Solo soletto se ne veniva fotografando i passanti e ha dovuto fare uno "scatto" non fotografico ma podistico per potermi "scattare una foto". abbiamo parlato di amici comuni, di come anche stamani ci abbiano lasciati soli e dalle nostre parole trasparivao il rammarico della solitudine. Quando ci si sente soli e siamo insieme a mille persone è una sensazione particolare, nostalgica più che effettiva. Quando ci mancano le parole o l'immagine di persone amiche tutto si allunga nel tempo. E il percorso di Fornacette diventa più duro, come diceva il Monti. Trovandolo sulla salita che porta da Vicopisano alla Verrua giurava che quella salita ogni anno che passa ha una pendenza maggiore, quasi ci fosse un meccanismo sotto il bianco sentiero che lentamente, ma inesorabilmente, aumentasse la pendenza.
Ma vediamoci le belle foto di Mario.
eccoci partiti: siamo sopra la "botte" che permette al fosso di Altopascio di passare sotto l'Arno
unomini e animali sfuggono dalla brina per salire nel sole
il ristoro di Vicopisano: lasciate ogni speranza o voi di pianura
ancora macchie di sole nel viottolo di collegamento, poi la salita
lunga e sempre più dura con Marco che passa come un fulmine e il Monti che pensa a quando la strada era in leggera salita
ed eccomi insaccato nei miei panni e nell'impegno
attenzione: mangiano le rosse le corbezzole! Cosa diranno gli uccelli di questo furto?
Mario se la prende comoda, nessuno le spinge ad andare. Il sole lo blandisce e mi viene in mente una bella poesia di Prevert che parla di un giorno trascorso sui Lungosenna a Parigi, dall'alba fino al tramonto. E allora il poeta racconta del sole, bravaccio, che prima di scomparire da una zampata al bel posteriore di una donna. Lei sente questo contatto e si volta pensando all'amante.
un'immagine flow di Vicopisano visto dalla salita della Verrua odal tagliafuoco che ci riporta in basso
ecco come l'autunno si mostrava ieri a Fornacette, con i suoi colori forti, ultimi, quasi il pianto di un commiato
e la bianca chiesetta in cima alla rupe di San Giovanni alla Vena, l'invito a guardare in alto, nel cielo
un fiore, quasi un bouquet
quando la luce calda impreziosisce il mondo
e con questa bella foto saluto Mario e lo ringrazio.
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