Ricevo da Giuliana Gallerini delle bellissime foto. Ne ho scelte alcune per documentare l'articolo che mi ha preannunciato, mentre le pubblico tutte nella Gallery.
Sono foto che in modo particolare vogliono documentare la gira in Toscana per la Porcari Corre di un gruppo di amici pugliesi di Tuglie. E' venuto fuori un reportage particolareggiato e ricercato da non perdere.
Ed ecco la cronaca da leggere tutta, e non tutta d'un fiato, ma assaporarla, con le dovute pause, centellinando, oserei dire. Per una volta tutte le foto in fondo.
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Una festa tra amici
A Porcari festeggio i miei primi 10 anni di corsa...Son le occasioni in cui ci si rinchiude in soffitta e, ascoltando la pioggia rumoreggiare sul tetto, si aprono nostalgicamente bauli...ricolmi di vecchie foto ingiallite dal tempo...completamente inebriati dall' odore della naftalina di nonna...
Ma...Ahimè non sono a casa dove peraltro non ho una soffitta e al momento il problema che più mi affligge è liberamente interpretare un livornese, tre pugliesi e un pugliese naturalizzato livornese...
"deh Belli... Un acciù capito...NIENTE"
Cercherò di spiegarmi meglio...
Credo non sia necessario svelare l'identità del livornese , il gruppo pugliese, invece, è così costituito: Eupremio, Luca e Claudio direttamente da Tuglie nelle Puglie ospiti graditissimi di Cinzia e Massi e da loro affidati alle mie cure di novella cicerona, con noi Massimino, amico di Jeri, pugliese di nascita livornese di adozione...A...Completare l' insolito Melting Pot il, musicalmente internazionale, Piccini, il presidente del CIMS de noiattri, e la mitica ZOE....che, per fama non ha confini...
Sorvolerò i dettagli relativi al quarto d'ora di congelamento patito a causa di alcune labronico problematiche di parcheggio...non è a caso, infatti, che avrete sentito lo speaker Bartalesi più volte invocare al microfono..... " Michele Jeri è pregato di dirigersi al pallone di partenza..." o qualcosa del genere
Ma...Iammme .... iniziamo l'allungo,...5 km e poi 25...
In questo fazzoletto di terra lucchese invece di fare il countdown dei km, vien più naturale far quello dei ristori...ne sa qualcosa il povero Massimo...al suo primo allungo di carriera, anzi a dire il vero, podisticamente parlando, con nessuna carriera alle spalle...ma, in compenso con una gran quantità di cibo nello stomaco....
se sei novizio, della "Regina" delle corse, tutto questo ben di Dio ti può dare davvero alla testa, Inutilmente tento di portarlo sulla retta via alimentare ... trovano terreno fertile soltanto gli incoraggianti all'abbuffata di Jeri..."Deh lascialo mangiare deve impara'"
I Salentini, invece non cedono alle lusinghe culinarie essendo maggiormente impressionati dai saliscendi a cui, nella loro terra natia, non sono avvezzi....Ma la molteplicità di paesaggi incanta pure loro e ben presto entrano nello spirito della mattinata
A Montecarlo,si improvvisano addirittura, Spadaccini e arcieri, e tra una freccia e l'altra trovano il tempo per fermare lo stomaco con qualche fagiolo in umido, in effetti l'atmosfera surrreale del borgo, ben si presta a qualche innocente goliardia...c'è persino una strega ingabbaita e appesa ad un albero.....Contrariamente a Santa Croce dove le fattucchiere eran tutte a piede libero....e son rimaste tali...
Ma non bisogna essere streghe per immaginare che a Porcari se non è al tocco... è alle due... spuntan fuori Cinzia e Massi colorati come arcobaleni e pronti a dispensare pallloncini sgonfiati...no, non ho sbagliato a scrivere.... Anzi Da questo dettaglio si evidenzia la vena creativa del duo ....In un mondo colmo di Palloni gonfiati per essere in controtendenza bisogna offrirne di moscetti....Pure qui la sosta per l'approvvigionamento è duopo ci limitiamo ad una scodellina di macedonia che capita a fagiolo.... per ripulire il palato,
"O io sto viaggiando benino ...o Jeri un va per niente?(e...non ho usato proprio questa espressione)...." mi domando, mentre in lontananza scorgo il Quercione...in tutta la sua maestosità......E' bello ascoltare la sua voce profonda , narrante mille racconti che svelano scenari antichi e nostalgiche ambientazioni ,amori e odi, guerre e dolori...
La fantasia...si libra tra i frames del tempo
Lo smisurato senso di libertà rimane la sensazione preponderante...la respiro grazie ai colori saturi, all'aria fresca ma gradevole, e allo splendido selciato... Nell'ultimo tratto, prima della lunga salita del caffè con la panna, un sentiero ciottolòso attraversa una piccola selva costituita da pochi alberi... la fettuccia che la delimita, in un tratto è però caduta, dando l'accesso ad una specie di campo parallelo al percorso...
Che bel fuori pista... mi dico, e mentre cogito, Zoe mi anticipa gettandosi tra erbetta bagnata... la seguo d'istinto ....andando giù per la collina ... Lei si gira sembra sorridere... i suoi occhi brillano si capisce che è felice, o comunque senza cadere nel filosofico, che per un cane livornese non va affatto bene...Deh... si sta divertendo un fottio.......
A me pare una bellla cosa....paragonabile alla pinacoteca all'aperto, libera interpretazione dei fanciulli del luogo, il mondo visto da loro è senz'altro migliore...Persino Jeri si commuove incontrando Sara autrice di uno degli splendidi dipinti....
Ma in fondo cosa si può pretendere da una semplice corsa?
Non sono sicura di saperlo,tutte le volte che organiziamo un evento lo riempiamo di iniziative nella speranza di far felice ogni sigolo partecipante, ma alla fine io ho apprezzato la semplice atmosfera di festa, forse, accentuata dall'esser contornata da amici, ...
Potrei dilungarmi per pagine e pagine narrando di Fabiola donna veramente eccezionale, del fatto che Masimino ha terminato i 30 Km senza congestioni di stomaco, di Zoe che per noi non è un cane ma una compagna di corsa, dell'abbraccio di Fausto al mio arrivo, di Andrea Bartalesi che come sempre è un gran signore...
Ma è meglio lasciare nella mente un po' di spazio, per ripercorrere ogniuno la propria Porcari corre....
Grazie di cuore
Giuliana
Ps Un abbraccio ai due cari amici che oggi han tentato di vincere la maratona di Verona... :-)
e subito Giuliana rincorre chi ha atteso a lungo alla partenza intelligente
con il Claudio Cecchella grande presidente CIMS che si ingobbisce per l'impegno nella salita del Madrigali
mentre il cagnolino chiede comprensione
ma ci meraviglia un'espressione di desiderio al femminile
più di un uovo al tegamino che scompare, quasi un gioco illusorio, nella bocca del Presidente
i toscani fanno provare le armi ai pugliesi insegnandogli colpi di antica fattura
e Renzotto dei Fantolozzi arma la Catapulta per un lancio di pietre
e i pugliesi provano con un tiro allo storno
e Fratello Scalzo spiega loro quali misfatti sono imputati alla donna rinchiusa in gabbia
mentre Sara esclama: questo l'ho fatto io!!!!
e una bella foto ricordo con Giuliana e Fausto che credo gli amici di Tuglie terranno di conto.