Loredana ci manda delle belle foto da Piano di Coreglia dove domenica si è svolta la Sgambata Piandicoreglina.
Questa manifestazione, fra le più vecchie dei nostri calendari, ha dei percorsi che vengono inseriti nel ghota dei tracciati delle corse toscane. I paragoni si sprecano correndo nel verde e nel fresco di una assolata (meno male) mattinata di fine giugno e per chi come me lo ha percorso mille volte non è difficile scoprire ancora tante cose non notate o dimenticate. Il percorso della 25 km (eff.21) è impegnativo e richiede un impegno da persone allenate. Si giunge vicini a Piastroso e quando ci voltiamo per tornare indietro lungo un sentierino nel bosco, fra salti d'acqua e forre dimenticate, qualcuno, timbrandoci il cartellino ci invita a mangiare dei favolosi tortelli con sugo di funghi. Certo siamo appena a metà percorso e non è il massimo per un podista che si rispetti, ma l'invito è così suadente che verrebbe proprio voglia di assaggiarli. "Dopo, vai più forte!" insinua il nostro, ma ancora una volta le gambe hanno superato la gola, la paura ha messo a tacere lo strappo e devo ammettere che anche quest'anno non li ho mangiati.
Ma la prossima volta, se ci sarà una prossima volta, giuro che mi fermo e ne mangio un piatto!
E veniamo alle foto di Loredana:
e comincerei con questo caldo abbraccio, dove i sorrisi si intersecano, la gioia dell'amicizia, il piacere del "rivedere"
come per i concorrenti che tornano a vedere il Castello del Lunardi dopo alcuni anni che il percorso lo evitava
certo poi è d'obbligo la scalata nel bosco, fra pietre, sentiero scivoloso, ombra assoluta...
tanto che chi ne esce ha ancora gli occhi strani
e il Comitato del Trofeo Podistico Lucchese sembra contarli.
Vorrei aprire una pagina triste per tutti noi podisti:
E' morto Vinicio Petroni. Vinicio del Camigliano tanto per capirci, quello che era sempre presente, che faceva le iscrizioni, era disponibile a tutto e per tutto. Ci ha lasciato senza salutare, all'improvviso, in poltrona.Ieri domenica al suo funerale la Chiesa di Camigliano non conteneva la gente. In molti eravamo straripati fuori, mentre dentro, il Coro (del quale faceva parte) gli dedicava un brano di De Marzi, i sacerdoti cercavano di dare una ragione alla vita degli uomini, i tantissimi amici sudavano e le magliette bagnate ci riportavano sui sentieri dove incontravamo Vinicio fino a domenica scorsa.
E' una grande perdita per il nostro movimento e per tutti coloro che lo conoscevano. Un funerale stracolmo dava la testimonianza, se ce n'era bisogno, di come Vinicio fosse conosciuto per la sua grande disponibilità.
Certo il mondo continua a girare, presto non ci penseremo più o magari a volte, come un lampo, lo ricorderemo. Ora, tristi, non ci resta che dirgli un caldo Ciao Vinicio come solitamente facevamo incontrandolo.
ma torniamo alle belle foto di Loredana
a questo bel ristoro, dove i bicchieri preparati ci dicono in quanti eravamo
e di là dal Serchio, dalla valle, la Penna di Cardoso ci dice che domenica ci aspetta partendo da Bolognana
ma Sara pensa che un riposino non fa male
mentre il maresciallo se ne viene da una galleria di verde su un vecchio tratturo
e le cialde, le cialde meravigliose, i gusti garfagnini
ma la corsa di Pian di Coreglia è notoria per i suoi cocomeri, freschi, saporiti, unici
mentre questo rappresentante indubbiamente maschile mostra il contrasto della retina per i capelli, ma il cocomero incombe nella foto
e al ristoro Carlino brinda con Grazia, con bicchieri colmi d'acqua
anche se il vino del ristoro di Gambalesta va via a damigiane
sotto l'occhio vigile di Cardoso che con uno zoom controlla i podisti per preparare per loro, domenica prossima, una buona accoglienza
E allora grazie a Loredana e alla sua verve.