Anchiano e la sua corsa. Famosi per il loro gelo. Sentieri sdrucciolevoli, brinata bianca come la neve, podisti che si ritiravano nelle spalle per proteggersi, quasi tartarughe che ritiravano la testa dentro la corazza. Quest'anno clima mite per questo scherzo delle stagioni, per questo inverno umido che ha dimenticato il freddo in qualche angolo del nord Europa. Quindi un habitata diverso, aiutato anche dagli organizzatori che hanno trovato sentieri nuovi, un tratto asfaltato, proprio per evitare il preventivato gelo e i suoi scivoloni.
Ma vediamoci le foto di Loredana.
eccoci al posto di ritrovo, con oggi scade la consegna dei cartellini alle 8
la chiesa, quasi un castello e come ogni castello un po' di foschia intorno per allontanare ancora di più il padrone dal volgo
una strada che i podisti prendono con la curiosità di sapere dove porterà
un altare, una bianca tovaglia, tante icone,
bello l'effetto della luce che illumina e allunga le ombre dando rilievo all'immagine
un ristoro da portare ad esempio, guanti, grembiuloni, sorrisi
ma il podista deve andare a confrontarsi con sè stesso
qualcuno preferisce andare guardingo e evitare il fango
una dedica a imperituro ricordo
la cappellina del Girotti di Anchiano, deliziosa
e la sua colloocazione, con i podisti che nemmeno la vedono
una grotta, bella, utilizzata sicuramente dall'uomo vista la pulizia d'intorno
una bella foto di Anchiano con la Chiesa Castello che si erge nella valle, con i vapori del Serchio
e gli amici di Loredana si avvianoal traguardo
con la gioiosa espressione di chi sa di aver fatto quello che si proponeva.
Grazie Loredana. Belle foto che ci illustrano la fede del luogo, le caratteristiche del territorio.
A presto
Andrea